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Occhiali omaggio a Peggy Guggenheim di D&G
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“Una vita per l’arte” di Peggy Guggenheim
Collana plastron Phare in metallo dorato e strass Lanvin (alfemminile.com)

foto di Peggy Guggenheim tratta da Peggy Guggenheim nspotted.tumblr.com

“Una brutta gaffe mi capitò quando incontrai per la prima volta Tennessee Williams e lo scambiai con il suo amichetto. Dopo averci parlato un po’, decisi che doveva essere uno scrittore e gli dissi: <>.
Quella grande e inquieta Peggy Guggenheim ti pare di vederla, gironzolare nelle stanze di Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande, che acquistò per farne la sua residenza-museo. Alle pareti de Chirico, Pollock, Duchamp, Picasso, Brancusi, Kandinsky e tanti altri: si era messa in testa di proteggere l’arte del suo tempo. Moglie, per qualche anno, del pittore surrealista Max Ernst, Peggy ha creato a Venezia una delle più importanti collezioni italiane dedicata all’arte americana ed europea. Se volete annusare un po’ di questa storia andate a vedere “I Vorticisti: artisti ribelli a Londra e New York, 1914 – 1918” , una mostra straordinaria che proprio oggi apre i battenti al Museo Guggenheim. Per la prima volta in Italia sono esposte oltre cento opere che raccontano la storia di questo movimento, nato in Inghilterra agli inizi del ‘900. Il Vorticismo, termine che deriva da “Vortex coniato alla fine del 1913 da Ezra Pound per descrivere la massima energia che lui e i suoi colleghi desideravano suscitare nell’avanguardia letteraria, definì un proprio stile, figurativo e astratto che unisce forme dell’era meccanica all’immagine di energia suggerita appunto da un vortice. Nel 1914, Percy Wyndham Lewis, che si autodefinì leader del nuovo movimento, fondò la rivista radicale Blast, e proprio sulle pagine della prima edizione battezzò con il nome “vorticisti” il circolo di pittori, scultori e scrittori che aderirono al nuovo stile. La mostra, curata da Mark Antliff, professore di storia dell’arte presso la Duke University, e Vivien Greene, Curator of 19th- and Early 20th-Cenutry Art al Guggenheim Museum di New York, resterà aperta fino al 15 maggio. Dalle ore 10 alle ore 18.

E se non volete farvi mancare nulla, seguite le suggestioni di Gian Nicola Colucci, Executive Chef dell’Hotel Danieli. In occasione della mostra ha creato una serie di piatti ispirati all’arte vorticista, e dal 29 gennaio al 15 maggio 2011 sarà possibile degustare, a pranzo e a cena, il menù “Vortici ribelli in cucina”. Ristorante Terrazza Danieli presso l’Hotel Danieli.



Lewis
Ezra Pound
Saunders
Blast cover
Coburn



Peggy Guggenheim

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