Pfgstyle e MomaBoma? Leggete un pò…
Cinque domande a Maurizio Longati, stilista

1) Come nasce il marchio Momaboma?
“Momaboma nasce come acronimo della mia “vita” …ovvero riunendo le sillabe iniziali dei miei affetti mo(moreno il mio cagnone)ma(marta la gatta che vive con me da ben 15 anni)bo(bombo la mia compagna di tante avventure che vive con me da circa vent’anni)ma(mauri…l’ultima ruota del carro, come amo definirmi, che vive con me da sempre, con tanta passione e difficoltà). 

2)Tu sei un designer, raccontami la tua vita attraverso quattro oggetti cardinali?

“La mia vita raccontata attraverso quattro oggetti cardinali…che dire, metterei in risalto il “motore” in senso lato. Sì la mia passione per tutti i tipi di motori, quasi viscerale, il motore mi dà energia, in tutti i sensi, con il suo rombo, le vibrazioni il calore, la sua potenza….adoro le moto, le auto , gli aerei e le barche…..che guido e piloto personalmente appena riesco……..senza stancarmi mai.. il legno, con tutta la vita che racchiude, non ultimo il fatto che sia il “padre” della carta, un altro oggetto che mi appartiene, ne ho fatto da una passione ad una fonte inesauribile d’idee e creatività…sì la carta, un oggetto tanto comune quanto eccezionale, in tutte le sue sfumature, passando da quella scritta e stampata attraverso le immagini dipinte o stampate anch’esse, un oggetto dall’enorme carico emozionale, sia concettuale che visivo…ultimo ma, non per importanza, il computer…con internet, una finestra sul mondo, uno strumento imprescindibile che ha migliorato la nostra qualità di vita…”

3) Dalle borse ai mobili: non avrai mica intenzione di ridisegnare il mondo?
“RIDISEGNARE il mondo, dici?!? Un compito importante, penso di non essere all’altezza…”coloralo” sì, alla mia maniera, sai, come fanno i bambini…quando colorano disegni ed oggetti già esistenti..sì penso proprio di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, il quale non vede tutti i giorni mondi nuovi ma, semplicemente, tutti i giorni lo stesso mondo con occhi differenti…penso proprio che questa sia un prerogativa che mi appartiene, il fatto di non avere “paletti nel guardare il quotidiano che mi circonda con uno sguardo sempre differente, curioso…rapportandomi con esso, tutte le volte, in maniera diversa…”
Ci tengo a sottolineare che momaboma ha anche una “sonorità” inconfondibile ed una musicalità molto marcata…”

4) Quale (tua) borsa per quale scrittrice?

“Un sogno, una mia borsa creata con delle pagine scritte in brail…una borsa che racchiude tutta la potenza di un senso come la vista che si fonde con il tatto, due sensi tanto importanti quanto potenti nel trasmettere emozioni al cervello, all’anima. Da regalare a….qualunque scrittice in grado di vivere la stessa emozione che io proverei fabbricando un oggetto come questo… penso, sinceramente di volerla regalare a Rita Levi Montalcini, scienziato, scrittrice, donna carica di vita, con un’inesauribile fonte d’energia…”

5) Metti parole anche negli oggetti per segnalare che moda e design sono narrazione?
“SEMPRE… mi piace scrivere su ogni cosa, oggetto, trovo che la scrittura sia un “segno” indelebile che celebri ogni volta il nostro “passaggio”, l’espressione più alta di cultura e “bagaglio” di vita al tempo stesso, e, sinceramente, penso che sia il nostro personalissimo valore, da poter trasmettere… il fatto poi di scriverlo, celebra la voglia di comunicarlo a tutti con una forza ed un entusiasmo quasi incontenibile, tutto ciò MI PIACE…trovo sia la sublimazione di una vita che degna di essere vissuta, a 360 gradi…”




Momaboma celebra l’Italia

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