“Oggetti sempre in movimento, per non annoiare, stimolando l’immaginazione nelle possibili applicazioni.”  



Cinque domande a Pietro Travaglini, designer


a cura di Alessandra Silvestri per PFG Style


1. Cos’è per te il senso della luce e dello spazio?

“E’ il tessuto connettivo che interagisce fra l’oggetto e l’ambiente circostante. Il tramite necessario perché il progetto sia parte dell’atmosfera di casa diventando unico.”

2. Quanto l’arte influenza il design?
“Devo dire che la linea di separazione fra arte e design è molto labile. Possiamo riconoscere oggetti di design nelle opere dei più noti artisti come Tony Cragg, nella sua interpretazione della materia, o Anish Kapoor e il suo rapporto con lo spazio. Entrambi hanno collaborato con aziende per la realizzazione di alcuni oggetti di design.”

3. Il tuo stile di abbigliamento ha qualche filo conduttore con il tuo lavoro?
“Non faccio particolare caso al mio stile di abbigliamento, diciamo che indosso quello che mi fa sentire più a mio agio; che sia una giacca di lino o una semplice maglietta usurata, con qualche buco che mi ricorda l’arte di Kapoor o di Lucio Fontana. Tridimensionalità del mio corpo.”

4. Quale libro vedresti su una delle tue librerie?
“Ce ne sono vari a cui sono molto legato; iniziando da quelli sulle geometrie impossibili fino al romanzo di Gianni Menarini “Molte volte la fine” che racconta Bologna da un’angolazione inedita.”

5. A quale progetto stai lavorando?
“Lavoro sempre a più progetti per mantenere alto lo stimolo e il confronto fra idee, in modo da non perdere di vista la complessità dell’ambiente domestico e non, nel quale andranno inseriti. Attualmente sto lavorando a tavolini e lampade, polifunzionali e ovviamente illuminati.”

Libreria Schiena
Libreria Light light
Tavolino Sfoglia

Tavolino WWW.

Tavolo Magnetico

Tavolo Cassetto

Sgabello Unico

Tavolo Impossibile

tagged in Senza categoria