Appena sveglia le vorrei indossare: Les Chaussons de la Belle, di Giuliana Venerosi Pesciolini, prodotte dall’azienda Lanzoni e B.  

Giuliana è una nobildonna autentica, “Mio padre, il conte Francesco Venerosi Pesciolini, é stato pilota di guerra e ingegnere aeronautico, un uomo bellissimo”.  Il suo immaginario non poteva essere da meno: “ho creato Les Chaussons de la Belle seguendo due delle mie passioni: l’estetica affascinante del Settecento e… le scarpe”.
 Broccati e sete preziose per queste “scarpette”, che sembrano appartenere a una scena di Watteau, dai nomi evocativi, come La Caresse de l’Aube, Orage, La Reine des Savanes.. 

No, non me le hanno regalate. 
Ma a questa negligenza si può sempre porre rimedio.










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