Non ho mai odiato un uomo a tal punto da restituirgli i gioielli ricevuti $
(Zsa Zsa Gabor)
Questa volta non essere a Parigi mi dispiace per due motivi: il primo lo immaginate, ma lo trovate QUI se vi fosse sfuggito Il secondo è questo meraviglioso appuntamento di Van Cleef & Arpels oggi a partire dalle 19,30 dentro Les Arts Décoratifs, lo splendido museo che accoglierà la mostra di 400 gioielli della maison a partire dal 1906. 

La prima boutique Arpel fu inaugurata al 22 di Place Vendôme le collezioni presentavano già i famosi motivi di rosa sbocciata in diamanti e rubini con foglie di metallo. Poi fu la volta del Minaudière del 1935, in sostituzione della borsetta da sera, oggetto innovativo immaginato da Charles Arpels. 

La seconda guerra mondiale fu buio per tutti ma alcuni modelli vennero ideati proprio in quel periodo, uno in particolare la Fouraggère brevettato nel 1943 si può considerare il gioiello della resistenza. 
La storia va avanti. Il successo, l’ingegno, la maestria anche.

Mi perderò questo pezzo di storia, ma il libro che dovrò consegnare al più presto è ancora indietro. Troppo anche per Parigi. 



Minaudière, Paris, 1935 © Patrick Gries / Van Cleef & Arpels

Bracelet Ludo, Paris, 1939.  © Patrick Gries / Van Cleef & Arpels

Clip Pivoine, Paris, 1937.   © Patrick Gries / Van Cleef & Arpels 

Françoise Hardy con  Alhambra, 1974 © Catherine Rotulo pour le Figaro