$ La mia ambizione è di aiutare gli uomini a vedere quello che i loro occhi non percepiscono: la prospettiva dello spazio nel quale nascono le opinioni e le azioni $  (Giuseppe Capogrossi)

Al Peggy Guggenheim di Venezia è di scena Giuseppe Capogrossi, settanta opere per rendere omaggio ad uno dei grandi padri dell’avanguardia artistica del secondo dopoguerra.  

E’ un’antologica questa che non può non essere vista. Per la modernità, il significato, l’apertura mentale di Capogrossi. Uno spazio visivo e temporale che ha contaminato l’architettura, la moda, le persone.

La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, si apre con i grandi capolavori figurativi degli anni ’30 fino ad arrivare ai grandi formati astratti degli anni ’60. Lo vedete alle mie spalle, una Superficie, con i segni riconoscibili definiti dallo stesso autore ” i pettinini”. Segni che compariranno per la prima volta nel 1950 con una grande mostra romana, le sue opere folgorarono artisti stranieri come Jackson Pollock, Sam Francis, Georges Mathieu

Che rapporto ebbe con la moda? Un legame indissolubile, divenne una sorta di referente per l’Italian Style, tanto da essere preso nel 1957 come spunto di personalità in una pubblicità per un famoso brandy. I suoi quadri fecero da sfondo al concerto di Jhonny Hallyday.
Firmò ceramiche, foulard, gioielli. 

Il successo di Capogrossi e del suo personale alfabeto è straordinario, nel 1971  il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferisce la medaglia d’oro per meriti culturali. 

E l’haute couture lo rinnova e lo ricorda: Marco Coretti ha creato una collezione interamente ispirata ai suoi lavori. 
La mostra è aperta fino al 10 febbraio.


Venezia. More than seventy works trace the evolution of the career of Giuseppe Capogrossi, a major figure in the first generation of post war Italian painters. This exhaustive retrospective presents his unique contribution to 20th-century art through the revelation of his early works between the wars and through the analysis of his abstract style of grandiose orchestrations of sign and color, with its numerous variations in the 1950s and 1960s.



Un vecchio libro di Milena Milani illustrato da Capogrossi

I gioielli firmati Capogrossi

Capogrossi nel suo studio