Si chiama Lacrom il nuovo portale on line che accoglie giovani stilisti emergenti specializzati in accessori. In realtà chiamarli “emergenti” è quanto di più riduttivo si possa fare: design raffinato, pellami morbidissimi, produzioni made in Italy, pizzi recuperati da antiche mercerie, sete preziose, tessuti anti pioggia  ricami su pelle. Finalmente la parola ricerca non si poggia sugli eccessi del minimalismo, perdonatemi l’ossimoro, ma diventa materiale preciso e fortunato. Fruibile ed elegante. Come le borse  di Donatella Lucchi, nella foto di apertura, è stato amore a prima vista e ve ne parlerò di nuovo. O i gioielli di Giulia Boccafogli, tutti realizzati a mano con pellami pregiati di  recupero, i turbanti di Flapper otto modelli che richiamano gli anni venti e le donne irriverenti da qui il nome del brand. E stupore per la biancheria intima Velvet Room, sofisticata e originale: vi è persino una versione per cagnoline.

Tutto questo l’ho potuto vedere stamane a Milano poiché Lacrom ci ha invitato a conoscere i designer, allestendo inoltre  set fotografico per realizzare shooting. Ad accompagnare le blogger Valentina Ingellis responsabile del progetto, vestito rosso scarpe maculate e un cerchietto in testa modello scultura. Di seguito le foto, scattate da Natalie Novarese, degli accessori che mi sono piaciuti di più. Li potete trovare su Lacrom.

Today the website lacrom invited us to know their best designers. With us Valentina Ingellis in charge of the project. 
What we liked the best: bags by Donatella Lucchi, jewelry by Giulia Boccafogli, handmade with recycled leather, the Flappers hats inspired by the roaring 20s and from which the brand name comes from. And the ultra feminine and sophisticated underwear by velvet room. There is even a pet version



 I’m wearing Roberta Guercini coat