Ogni viaggio è una storia da raccontare, per questo scelgo sempre Hotel molto particolari. Il soggiorno, o la sosta per usare un termine desueto, fa parte proprio di quel viaggio anche interiore tanto caro a Goethe, Stendhal, Potocki e ai grandi scrittori che lo hanno narrato nei ricchi diari di accompagnamento.

Montreal, in Canada, sono stata ospite dell’Intercontinental Hotel, una struttura meravigliosa di altissimo livello. Camminare dentro quelle stanze è come vivere un pezzo di storia del passato, perché l’edificio Nordheimer che lo accoglie ha più di 300 anni. 


All’inizio era una fabbrica  di pianoforti gestita da due fratelli musicisti, Samuele, al secondo piano c’era la sala concerti. Nell’area teatro addirittura giunse nel 1910 una splendida Sarah Bernhardt. Ma di lei e dell’assenzio vi parlerò nella seconda parte.


Thanks: Monica Orr Sales & Marketing Director e Melissa Noel Electronic Marketing Manager 



Every travel is a story to tell, this is why I always pick peculiar hotels. The stay belongs to the internal travel that Flaubert wrote about and all the great writers that filled entire diaries with their memories. In Montreal I stayed at the Intercontinental Hotel, an amazing place to stay. Walking into that hotel is like living a pice of history since the Nordheimer building is more than 300 years old. At the beginning it was a piano company and its room were visited by Sara Bernard

–Max & Co shirt–
–Dolce & Gabbana trousers-