Quando la casa editrice Add, che amo moltissimo, mi ha inviato il libro di Lapo Elkann mi sono detta “che strana scelta editoriale”. In un secondo tempo, sfogliandolo, ho trovato invece tutta l’intelligenza e la provocazione del gruppo editoriale. A partire dalla grafica, che è a dir poco meravigliosa, ingegno di Ivan Johnsons & Lazio Kovaks. A un primo sguardo sembra modesta, completamente opposta allo stile di vita dell’autore, ma in realtà  rappresenta, in quanto a design e  forma mentis, l’allure del giovane protagonista. Si potrebbe proprio dire che è un libro cucito su misura. 

In quanto al contenuto e alla forma si avvicina di gran lunga ai libri -diario di suo padre, Alain Elkann, che per una strana alchimia o rito stregonesco io continuo a comprare insieme alle confessioni di Carmen Llera Moravia. 
Le regole del mio stile ha 190 pagine con numerazione contraria, ” si parte dalla fine -dice Lapo – come nei giri di Formula Uno”. E’ pieno di consigli e confessioni private, di incitazioni a credere nei progetti e di ispirazioni che si possono condividere. Un gioco fra il diario nel cassetto e il sogno di pubblicarlo. Insomma una guida, pur sempre lussuosa, scritta meglio di tante altre in collaborazione con Michela Gattermayer.

Ma Lapo Elkann mi piace e questo suo stile, un po’ convenzionale e un po’ fuori dalle righe, restituisce invero l’impronta di un’anima. Insomma di uno che nella vita c’è. A suo modo, certo, ma come tanti di noi. Convinti di ristrutturarare l’inferno sotto la guida di Ludwig Mies van der Rohe. 

Presentazione oggi a Bologna ore 18 Royal Hotel 

When Add, one of my favourite publishing house, sent me the new Lapo Elkann book, I wondered to myslef why. On a second look, though, I could recognize all the taste for the provocative and smart choice that is the main characteristic of Add. The layout by  Ivan Johnsons & Lazio Kovaks is simply superb. It could look to simple if compared to the eclectic Lapo but it truly represents his allure. I like a bespoke suit. What is in the book reminds me of the diary book of his father, Alain Elkann, which I have always been avidly reading. The ‘Rules of my style’ is composed by 190 pages that are numbered back since, as Lapo would explain, in F1 you always start from the highest lap number. Is packed with suggestions and personal confessions, of his restless encouragement to achieve all your dreams. Is like a secret diary that is truthfully ispired by the author.