Filippo Ricci







Perché un esponente della moda italiana come Filippo Ricci si aggira dentro il rigore ambientale dell’Archivio di Stato fiorentino? Semplice, finanza il recupero di 12 volumi che altrimenti andrebbero perduti. Una volta a posto saranno digitalizzati e disponibili a tutti. La scelta dei libri, effettuata in collaborazione con Once, si è svolta in base alle affinità con l’azienda, pertanto si partirà con i volumi dell’Arte della Seta, dell’Arte della Lana e dell’Università de’ Lanaioli. Meno male, perché fanno sapere che l’Archivio non riceve più fondi dallo Stato da oltre tre anni e che il grande laboratorio di restauro all’interno dell’istituto piange lacrime amare. I tagli al personale hanno ridotto quell’area ad un solo elemento per un patrimonio culturale che, per darvi un’idea, ha 75 chilometri di scaffali interamente coperti da materiale documentario dall’ottavo secolo fino ai nostri giorni. In pratica tutta la storia di Firenze e della Toscana, compreso Il Chiodo, un libro di grande emozione che ho visto ieri in conferenza stampa. Al suo interno tutte le condanne alle famiglie ribelli, quella all’esilio e alla pena capitale per Dante Alighieri datata 1302. Bene ha fatto dunque l’azienda Stefano Ricci, non nuova ad iniziative di questo tipo. Ci si può mettere in coda. Male non fa. 

You may wonder what is the connection between such a huge name in the Italian fashion as Filippo Ricci and the Florence State Archives. The answer is really simple: Ricci sponsored the renovation of 12 volumes that otherwise would get lost. After the repair, the manuscripts will be digitalized and will be available for everyone. The choice of the books was made in collaboration with Once and was based on the criteria of similarity whit the brand, so the restoration will start with the volumes owned by Arte della Seta, Arte della Lana and Università dé Lanaioli. It really was a blessing because they let us know that three years have passed since the last government subsidy to the Archives. The cuts in personnel left more than 75 kilometres of bookshelves full of documents from the VIII century on under the supervision of only one man. We are talking about the whole story of Florence and Tuscany, including Il Chiodo, a book in which are reported the condemnations to the rebel families and also the capital punishment to Dante Alighieri, dated 1302. So all our greetings and support to Stefano Ricci, who is not new to this kind of benefaction.
Stefano Ricci

Antico Setificio Fiorentino