Eccoci qua, come in un film di Pupi Avati, invitata a brindare sulle cose buone. A quelle che ti fanno star bene, che ti riportano indietro negli anni. Alla nostalgia del cibo fatto in casa, preparato per la domenica in famiglia, per le grandi tavolate dove si parlava di tutto e di nulla in particolare. Ma quella lasagna sì che era un bel momento di silenzio. Nella teglia, direttamente dal forno, approdava sulla tovaglia bianca e non c’era più nessuna discussione possibile. Se non quella muta, fra te e il tuo palato. Ebbene un po’ di quella storia, miei cari residenti o turisti che passate da Bologna, la troverete in certi ristoranti che espongono il marchio Menu Vera Bologna. Sono 250 e li potete cercare sul sito www.menuverabologna.it. E’ un progetto lanciato nel 2012 per valorizzare la cucina bolognese, quella tradizionale si intende, a base di tagliatelle al ragù ma anche friggione, lasagne, tortellini in brodo, tortelloni alla ricotta, bollito, crescente bolognese, certosino di Bologna, spuma di mortadella e tante altre buone cose. Tutte queste specialità sono inserite nella lista dei 16 piatti selezionati dalla sezione bolognese dell’Accademia Italiana della Cucina. Con un protocollo di intesa firmato nei giorni scorsi fra Provincia, Comune, Ascom, CNA, Confesercenti Consorzio dei vini bolognesi e Prospettive Turismo le diverse proposte si orientano anche sul rapporto qualità prezzo (dai 25 ai 45 euro) con l’accompagnamento di vini dei nostri colli. La dieta? Un altro giorno. Più avanti. Forse. 

Here we are like in a pupi avati movie to cheer to good time and good things that bring you back in time. The homemade food feeling, the Sunday’s lunch at your grandparents place where everyone gathers to eat and jus talk, talk, talk. The lasagna was the queen of the lunch a mistic meeting of flavors in your palate. That history and care for good cuisine in bologna you will find in all the local restaurants with the label menu Vera bologna. They are 250 and you can find them online at .menuverabologna.itA project launched in 2013 to protect the typical bolognese cusine all based on tagliatelle with ragu, lasagne, tortellini, bollito, crescente, certosino and so on. With an agreement signed by the city council, county council, Ascom, CNA, Wine consortium, and tourism prospective, the menus are all about  good quality of food and keeping the prices not too high (from 25 and 45 euros). Diet anyone? Not today, later, maybe.