L’attesa è un incantesimo: io ho avuto l’ordine di non muovermi (R.Barthes)

PFGSTYLE FOR VIOLA VINCA
The philosophy of the shoes

Edward Hopper-inspired photo by Natalie Novarese

Il tema di questo servizio è l’attesa, come proposta da Edward Hopper. L’artista che sapeva “dipingere il silenzio”.   

Viola Vinca, nome nato dall’unione di due fiori la viola e la pervinca, è un’azienda toscana specializzata in luxury shoes. I pellami sono di alta qualità e il lavoro di puro artigianato è svolto completamente in Italia.  


I’m wearing

Trench Gianfranco Ferré/ Dress Roberta Guercini/ Shoes Viola Vinca

E se penso all’attesa il mio sguardo va dritto verso Edward Hopper l’artista americano che meglio di altri ha pennellato, si potrebbe dire, l’emozione della solitudine. Ma non quella vuota, sterile, priva di un futuro. Piuttosto l’attesa di qualcosa. Si resta soli al momento, per qualche giorno o un manciata di minuti. O anche un tempo più lungo, perché no, mettendo in sequenza certi pezzi rotti, guardandoli da lontano, studiando una nuova composizione.  Non siamo fermi, ma stiamo lì ad aspettare. Che qualcosa cambi, che qualcosa ci venga incontro. O, semplicemente, che un guizzo di follia ci prenda in consegna. Io sto aspettando Hopper.  


English Version

And if I think about wait and expectations my mind goes straight to the American artist Edward Hopper that better than others depicted the emotion of loneliness. But not the one empty, barren, without a future. He painted the wait for something.You are lonely for a few moments, for a few days or a few minutes. Or even for a longer time, why not,thinking about the broken pieces, watching from afar, studying a new composition. We are not still, but we are there waiting.That something will changeto find something new. Or, simply, that a flash of madness will take us away.