Chi sceglie la direzione Tangeri, meno turistica e più letteraria, sa che deve fermarsi a Rabat. E’ la capitale amministrativa del Marocco, la città imperiale dove vive Mohammed VI diciottesimo sovrano della dinastia alawide.
Ma, soprattutto, è la culla dei profumi, è il magnetico calare delle ore e quelle luci morbide sulla piazza che scaldano le mura del Vallo Andaluso intorno alla medina. Le ore si dilatano, qui è tempo di riflessione. Di annotazioni, semplici appunti scritti sorseggiando the alla menta nel Café Maure dentro la Kasbah degli Oudaïa di fronte al mare.
Anche i dolci sanno di tempo e di attese, c’è poco di industriale nella loro composizione. I miei preferiti? Le kab ghzahl, corna di gazzella, a base di zucchero mandorle burro e fiori d’arancio. Ma anche le arance alla cannella, i baci della sposa o le chebakya ricperte di miele sesamo e zafferano. Dietro le spalle hai il mare, di fronte il Giardino Andaluso, creato in stile moresco all’inzio del ventesimo secolo.
E la sera si mangia l’ottima tajine del Dar Naji, incantevole terrazza di fronte alla medina. Pensateci, se avete in programma il Marocco fra i vostri prossimi viaggi

Rabat is the capital and the second largest city of the Kingdom of Morocco. The city is located on the Atlantic Ocean at the mouth of the river Bou Regreg and is a home to all the Moroccan ministries, the Parliament, the Mohammed V University and some beautiful monuments. It is a cosmopolitan city, with a relaxed atmosphere and almost no hustlers at all, unlike Marrakech for example, because it has yet to become a tourist destination. 

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