Padova Vintage Festival

 

Si è conclusa da poco la quinta edizione del Vintage Festival di Padova e si parla di presenze da record:  oltre 37.000 accessi e 1300 partecipanti fra i vari workshop e appuntamenti gratuiti. Segno che il mood legato al passato ha un certo ascendente sulle persone.

La manifestazione, unica nel suo genere, interpreta il vintage in chiave contemporanea attraverso una continua ricerca degli stili e della cultura dell’immagine lanciando ogni anno nuovi trend e impulsi creativi. Inoltre la nuova area espositiva, con 500 mq in aggiunta, ha permesso di ampliare le mostre dando spazio non solo alla moda ma all’incontro culturale tra fotografia, design e arte. Grande affluenza per la Collection Rossi, esposizione di scarpe e accessori che raccontano  le grandi collaborazioni con marchi prestigiosi come Yves Saint Laurent, Marc Jacobs, Donna Karan, ma anche per la mostra di Joel Veneziani una serie di foto d’epoca di una delle più grandi stiliste italiane degli anni 50, l’archivio di Ken Scott e i lavori dell’artista sudafricano Gavin Rain.

Padova Vintage Festival il ritorno del papillon

In questo scenario di nuovi trend, espositori e impulsi creativi si è notato il ritorno all’uso del papillon. Lo ha proposto per questa stagione l’azienda Akuto che ha messo in vendita Myfi, un papillon  unisex capace di adattarsi a qualsiasi occasione. È intercambiabile e componibile, infatti il tessuto s’inserisce in un blocchetto di metallo nero leggerissimo che si aggancia al bottone o al taschino. In dotazione viene fornita persino una calamita per appenderlo allo specchio come un pezzo di design. Quattro sono i tagli che caratterizzano le forme (Topolino, Classico, Cubismo e Rondine) mentre i tessuti spaziano dal jeans, alla pelle fino al pitone e alla seta.

Per PFG Style Martina Simeoni