Dandy is a girl

Punto 1 . Donna non vestirti da uomo 

A meno che tu non abbia una particolare predilezione per gli abiti di sartoria maschile. Se così fosse, ti sia di conforto e ispirazione la mise del Conte Alfred Guillaume Gabriel d’Orsay, arbiter elegantiarum di una generazione spietatamente viziata, descritta molto bene da Benjamin Haydon: «Panciotto bianco, cravatta di raso turchino, capelli impomatati e ricciuti, cilindro dalla curva perfetta e dai riflessi preziosi, guanti color primula, aderentissimi, profumati con acqua di Colonia o di gelsomino». Ma se questo look non è alla tua portata, allora smettila di imitare l’uomo. E non dirmi che si vestiva così anche George Sand. Lei passeggiava, con tuba e panciotto, prima al braccio di Alfred De Musset e poi di Fryderyk Chopin: tu li hai due uomini così? Se la risposta è no, allora scopri le tue carte e ricorda che la Sand, attiva femminista, non vestiva da uomo per sembrare dandy, ma perché era più economico e poteva accedere ai circoli proibiti alle donne. Poiché oggi puoi entrare dappertutto, fa’ che il tuo ingresso venga ricordato. (tratto dal libro Essere dandy in 10 mosse di Patrizia Finucci Gallo)

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I’m wearing

TENSIONE IN DRESS

SKA SHOES

LAMOUR RING

PRADA SUNGLASSES

QUALCHE ALTRA LETTURA SUL DANDY?

Dandy in 10 mosse il libro di Patrizia Finucci Gallo

Dandy bike

Dandy portraits