MFW e un abito storytelling

La MFW si è appena conclusa e già si preparano i bagagli per la settimana della moda a Parigi. Noi ci saremo dal 4 ottobre. Un ultimo sguardo al Duomo, alle strade del quadrilatero, alla gente che smonta i pannelli e al fresco ottobre che sta per arrivare. I primi stivali, i primi maglioni caldi: si volta pagina e si pensa alle tisane e ai piumoni caldi. Patrizia, che ama scrivere e che racconta storie, non poteva scegliere che un abito “narrativo“. Lo chemisier in seta che vedete nelle foto è stato realizzato dalla maison SestoSenso e rappresenta la chiusa di Casalecchio, un’imponente opera idraulica, patrimonio dell’Unesco dal 2010, costruita intorno alla metà del XIV secolo.

“Abbiamo fatto un’approfondita ricerca storica – spiegano le stiliste Ivana Toselli Mazza e Clara Bazzigotti –  scoprendo che Bologna era una città importante per l’industria della seta, esistono ancora numerose testimonianze di questo passato fra cui i canali e, appunto, la Chiusa che abbiamo raccontato sulle nostre stoffe”.

MFW e un abito storytelling

Indossare un abito che racconta una storia è ciò che noi definiamo dandy. Le 21 foto in totale, scattate alla Chiusa e stampate su seta, sono state realizzate dalla stesse stiliste e mixate insieme per dare un effetto trama a questa sorta di racconto visivo. Se volete vedere dal vivo la Chiusa in tutta la sua antica bellezza dovete recarvi a Casalecchio di Reno, si trova a metà del corso del fiume Reno. È la più grande opera idraulica d’Europa ancora in funzione.

(Stefania Mioli)

Total look Atelier SestoSenso

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