Parigi una giornata da scrittore

Parigi. Una giornata di pioggia, la Tour Eiffel incastrata tra le nuvole, la voglia di un posto caldo dove scrivere, magari un nuovo libro. Quando personaggi, rifugi e tempo si incastrano alla perfezione. Come fare? Abbiamo individuato per voi diversi luoghi, all’interno dei quali scoprirete  di certo la vostra prima ispirazione. Qualcosa di speciale per farvi rivivere le atmosfere, i colori, i profumi e le parole degli scrittori che vi hanno preceduto.’

 Café de Flore, 162 Boulevard Saint Germain, Paris

SCRIVERE ALLA MANIERA DI SIMONE DE BEAUVOIR. Non perdete l’ occasione di andare al primo piano de Café de Flore, dove la scrittrice Simone de Beauvoir passava le ore riempiendo fogli di carta con le sue memorie. Le piaceva osservare le persone che via via entravano o uscivano dal locale, era un modo di isolarsi, ma senza patire la solitudine. E nemmeno il freddo, dato che il locale era riscaldato meglio della sua stanza. Pensate che ancora oggi, a distanza di tanti anni, una targa ricorda il punto esatto dove era seduta. Anche voi dunque potete sedervi e, con una penna in mano, scrivere immedesimandovi in lei. Il Café de Flore nasce nel 1887 e deve il suo nome alla scultura Flora, situata proprio alla fine della strada. Ogni anno a settembre si riunisce la giuria del Prix de Flore, che premia un giovane autore talentuoso.

Come vestirsi: Vista la stagione con un twin- set di cachemire celeste e una gonna a tubo anni cinquanta color beige.

pfgstyle, simone de beauvoir

 Le Procope, 13 Rue de l’ Ancienne Comédie, Paris

SCRIVERE ALLA MANIERA DI PAUL VERLAINE. “Occorre inoltre che tu scelga le parole con qualche imprecisione: nulla di più amato del canto ambiguo dove all’esatto si unisce l’incerto”. Se ti vengono in mente questi versi dell’Arte Poetica scritta da Verlaine, allora sei nel posto giusto. Qui al Procope, locale fondato dal ristoratore Francesco Procopio dei Coltelli, emigrato a Parigi nel 1686,  il poeta francese noto per la sua leggerezza poetica, che incantò il giovane Rimbaud, era solito incontrare autori della sua stessa fama. Ora Le Procope è un ristorante di cuisine bourgeoise elaborata, ma i ricordi dei grandi scrittori che qui si sono fermati si vede dalle foto, dalle lettere o dagli oggetti a loro appartenuti e da un’epigrafe posta sulla porta.

Come vestirsi: Con un cappotto lungo fino ai piedi nero assoluto, come quello proposto in sfilata da Fendi e un abito corto verde smeraldo, come l’assenzio che beveva Verlaine.

paul verlaine, pfgstyle

 Hotel Le Lutétia, 45 Boulevard Raspail, Paris

SCRIVERE ALLA MANIERA DI JAMES JOYCE. Se avete voglia di scrivere un storia senza una fine, rapiti da un incontrollabile flusso di coscienza, sappiate che al 45 di Boulevard Raspail, fra il Musée d’Orsay e Notre Dame, James Joyce scrisse buona parte dell’Ulisse, il suo celebre romanzo. Le Lutétia fu, dal 1939 al 1940, l’ultima residenza a Parigi dello scrittore, al quale piaceva cenare nella brasserie dell’hotel, alimentando i pensieri notturni prima di coricarsi. Di giorno spartiva il suo tempo con la moglie Nora Barnacle: la data del loro primo incontro, il 10 giugno del 1904, venne scelta dallo scrittore come la giornata del romanzo  e celebrata in tutto il mondo come il giorno di Bloom. Come non accomodarsi alla brasserie, le luci dal colore caldo, le pareti illuminate e triplicate da ampi specchi, le sedie di legno a buttare giù i primi pensieri, prima di gustare ostriche in un ambiente decisamente Belle Époque.

Come vestirsi: se non volte indossare un abbigliamento maschile, allora attenetevi al look di Nora Barnacle, giacca avvitata, camicia bianca con un sottile fiocco che chiude il colletto, gonna lunga e la cloche in feltro con fiocco gros-grain in tono come quella proposta da Doria 1905 color malva.

joyce, pfgstyle

 Café Tournon, 18 Rue de Tournon, Paris

SCRIVERE ALLA MANIERA DI JOSEPH ROTH. Se volete concepire capolavori come La cripta dei cappuccini, scritto nel 1938,  rintanatevi al Café Tournon in Rue de Tournon, vivace luogo letterario, dove Roth e Soma Morgenstern passavano intere giornate a discutere degli eventi politici contemporanei.

Come vestirsi: anche qui suggeriamo di ispirarsi all’abbigliamento di Friedl Reichler, affascinante moglie di Roth, meravigliosa con i capelli neri e lisci alla maschietta, labbra rosso scuro e un basco morbido color panna.

pfgstyle, café tournon

 La Coupole, 102 Boulevard du Montparnasse, Paris

SCRIVERE ALLA MANIERA DI ANAIS NIN. Camminate per Boulevard du Montparnasse e troverete La Coupole, locale frequentato a suo tempo da molti scrittori. Una di queste era Anais Nin, amante di Henry Miller, scrittrice raffinata e donna estremamente affascinante. “Se non respiri attraverso al scrittura, se non piangi nello scrivere, o canti scrivendo, allora non scrivere. Alla nostra cultura non serve”.

Come vestirsi: giocate a recitare l’uomo, con papillon e camicia bianca, ma ricordatevi di eccedere con il rossetto e fumare la sigaretta con il bocchino nero.

Anais Nin, Pfgstyle

Hotel Pont-Royal, 7 Rue de Montalembert, Paris

SCRIVERE ALL’HOTEL PONT-ROYAL. Ma se volete trovare un posto tutto vostro andate in questo Hotel a 5 stelle, dove è possibile scrivere nel bar sorseggiando un drink che porta il nome  di Albert Camus.

Come vestirsi: Siamo a Parigi, quale posto migliore per indossare la mantella, tendenza di questo autunno-inverno, con un paio di stivali cuissard super-aderenti e in pelle, senza dimenticare una comoda maxi borsa rigida a ventaglio.

Pont-Royal Hotel, Pfgstyle

Per scrivere nei bar di Parigi è sconsigliato computer e iPad. Piuttosto una bella penna e un Moleskine colorato. Noi vi proponiamo la Napkin Pininfarina Cambiano Kaur, prodotta con l’antico e raro legno che proviene dalla Nuova Zelanda. Si tratta di un’edizione speciale con una punta che rende possibile scrivere senza inchiostro e senza necessità di ricarica. Per un flusso di coscienza lunghissimo e senza distrazioni.

napkin, pfgstyle