Essere felici. Pieni e resistenti come le valigie pronte per l’imbarco. All’interno, stipate e profumate, ci portiamo le nostre storie, i sogni, le ambizioni. In procinto di spiccare il volo, di librarsi nell’azzurro dei cieli, ad altezze meravigliose. Dove ci sono i desideri di tutti, o di quelli almeno che hanno avuto voglia di aprire le ali. Se fossi una valigia… vorrei essere una Delsey: per una cerniera Zip Securitech impermeabile alle intemperie (che nella vita sono tante) e tre lucchetti, il massimo di sicurezza (dentro ognuno di noi c’è sempre qualcosa da salvaguardare).

Vorrei essere una Delsey per la robustezza della sua composizione e per la leggerezza con la quale le persone possono sollevarti da terra e portarti con te. Vorrei essere una Delsey per avere l’eleganza parigina, per essere nata settant’anni fa e sembrare un’adolescente. Vorrei essere una Delsey per viaggiare lontano, scivolare sulle strade ma bloccarmi con un sistema di arresto progettato ad hoc per non farmi scivolare via. Se fossi una valigia mi sarebbe piaciuto partire con Amelia Mary Earhart, senza timore di separazioni in volo ché nelle compagnie low cost basterebbe togliermi le rotelline per diventare facilmente un bagaglio a mano.

Mi è venuto in mente questo al press day tenutosi a Milano dall’azienda anglo-francese Delsey, leader nel mercato francese con un fatturato lo scorso anno di 225 milioni di euro, in occasione dei sette decenni di know-how. Un brand nato nel 1946 dalla collaborazione fra Emile Delahaye e i fratelli Seynhaeve, Del-Sey sono appunto le loro iniziali. In quegli anni Delsey realizzava custodie in pelle per macchine fotografiche e diversi accessori. E’ nel 1970 che la maison si apre al mondo dei viaggi realizzando la prima linea di bagagli a scocca rigida e inventando il sistema del trolley.

Di strada ne abbiamo fatta tanta – ci racconta Alessandro Olivetti, responsabile per l’Italia di Delsey – continuamente innoviamo proponendo un prodotto sempre più all’avanguardia. Pensi che solo la nostra zip è 50 volte più resistente delle normali valigie, facciamo test con prove di rotolamento per 10 chilometri e abbiamo macchinari che alzano e abbassano la valigia 5000 volte. Questo per dire che i dieci anni di garanzia dati al cliente sono un valore vero”

Prossimo acquisto? La nuova Pluggage: si connette al telefonino informandovi, in tempo reale, dove si trova e se è stata imbarcata e sbarcata. Si pesa da sola e dispone di una batteria per ricaricare il cellulare. In più riconosce le impronte digitali. Per aprire e chiudere basta appoggiare un dito. Love.

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