Dammi odoroso all’alba un giardino di fiori bellissimi dove io possa camminare indisturbato.
(Walt Whitman)

Il profumo della mia estate porta il nome di Éclat de Fleurs, della maison Lanvin. In un certo senso siamo stati inseparabili, soprattutto la sera quando il sole iniziava a calare e l’odore intenso dei fiori scivolava sull’erba. Non volevo il sapore della modernità addosso, né tantomeno percepire l’ebbrezza della velocità. Avevo bisogno di calma, di camminare sopra petali colorati, in osmosi con un quadro di Renoir.

Così si è creato l’incanto, fra me e madame Lanvin in questo bouquet, floreale e fruttato, il cui significato è profondo e inatteso: il flacone dalla forma di fiore ricrea i petali di marguerite, che è il nomignolo della figlia di Jeanne Lanvin, Marie Blanche. Un legame profondo, femminile, reso magnifico da Anne Flipo e Nicolas Beaulieu, essenzieri della fragranza. 

Arpège

E così, sfogliando il profumo come una storia, il volto di Jeanne Lanvin e le sue scelte mi hanno fatto pensare che sarebbe stato bello entrare un po’ di più nella vita delle donne che ci attraversano. Molte volte non le conosciamo affatto, eppure lasciano su di noi una traccia di verità e di saggezza. Dunque la sezione Storie di donne nasce per questa ragione, per capire che quella marcia in più è la forza di volontà.

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Jeanne Lanvin Storie di donne 1

Era la più grande di 11 figli e a sedici anni iniziò subito a lavorare. Prima come sarta poi come modista. La vita, come probabilmente già sapete, non è facile e non sempre ci regala una buona base dalla quale partire. Ma avvitarsi nell’infelicità di non possedere una fortuna è solo un meccanismo improduttivo per giustificare la svogliatezza. Madame Lanvin dunque fece un passaggio in più, si iscrisse nel 1909 al Syndicat de la Couture diventando a tutti gli effetti una couturière.

Creò i primi vestiti per sua figlia Marguerite, erano abiti meravigliosi fatti con amore e dedizione. Tanto belli che le signore della borghesia li vollero comprare chiedendo a Jeanne di disegnare una collezione anche per adulti. L’dea geniale fu concepire una linea di vestiti “madre e figlia” e da quel momento il successo divenne tangibile. Aprì una boutique a Parigi in Rue du Faubourg Saint-Honoré e più tardi anche negozi per i prodotti destinati alla casa e all’arredamento.

L’espansione avvenne con Lanvin Parfums SA nel 1924 e l’ingresso sul mercato, tre anni dopo, del celebre Arpège, arpeggio, dedicato al suono emesso da Marguerite quando si esercitava al pianoforte.

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