Tanto per cominciare vi ringrazio davvero di cuore ragazze, avete partecipato in gran numero sia con i vostri libri sia con i pensieri e le motivazioni. Siamo già in grado di fare una biblioteca virtuale al femminile, di quelle che guardi e dici: “però, lo leggerei volentieri quel libro, non conosco l’autrice ma voglio sapone di più”.  E’ bello seguire il pensiero di Amélie Nothomb, segnalata da molte di voi: <<Chi crede che leggere sia una fuga è all’opposto della verità: leggere è trovarsi di fronte il reale nella sua massima concentrazione>>.

Il nostro contest #ichoosewomenwriters ha voluto raccontare e raccogliere materiale sulla scrittura femminile, far circolare i libri delle donne è un obiettivo che abbiamo raggiunto grazie a voi e alle persone che ci hanno supportato. Come il gruppo @CasaLettori su Twitter, attivissimo e pieno di spunti interessanti, ma anche il @CircolodeiLettori loro organizzano una bellissima iniziativa dal titolo Voce del verbo moda, la trasmissione tv @Cosapensanoleragazze, la Fiera di Milano, gli editori che ci hanno seguito e parlo dei maggiori da Mondadori a Garzanti, da Feltrinelli a Guanda e via dicendo. E un abbraccio sincero e forte a tutte le scrittrici che si sono adoperate per noi, da Eliselle a Manuela Stefani, da Marina di Guardo ad Ester Viola a Sandra Petrignani.

E un grazie infinito ai ragazzi di Volti Italiani che hanno costruito con noi questi momenti iniziati proprio sul red carpet di Venezia, una t-shirt per leggere donna spiccava in mezzo al tappeto rosso con un Jeremy Irons straordinario ad augurarci “GOOD LUCK FOR YOUR CAMPAIGN”.

Ho guardato e riguardato tutto il materiale che mi è arrivato, poi ho preso una decisione. E ho scelto la vincitrice. Si tratta di Ana Radovanovič che ci ha segnalato la scrittrice polacca Wislawa Szymborska con il libro La fine e l’inizio, edito da Scheiwiller piccola casa editrice di élite.

pfgstyle, scrittura femminile

I CHOOSE WOMEN WRITERS A VINCERE È LA POESIA

Il perché è presto detto: Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, è considerata una delle più grandi poetesse del mondo. E oggi, in una società così feroce, dura corrotta e falsa, la purezza di un verso è cosa rara. Si leggono poche poesie, qualche volta lo si fa a scuola tra un foglio stropicciato e un giro di Snapchat. Con l’indolenza adolescente in cui tutto si mostra tranne un pensiero, per dirla alla Szymborska: “scrivi come se non parlassi mai con te stesso e ti evitassi” .

Dunque il premio va alla possibilità di commuoverci, di parlarci, di provare compassione. Alla possibilità di entrare ed uscire dagli altri senza coltelli e al sentimento che provi quando la set,a sotto le coperte, accendi un verso per illuminare tutta la notte. E poter dire al risveglio: “Ascolta | come mi batte forte il tuo cuore”.

Ma un premio speciale ho voluto darlo anche ad Antonella Ferrara che ci ha suggerito il libro di Giuseppina Torregrossa Il conto delle Minne edito da Mondadori. E anche questa scelta ha voluto dire tanto per me. La motivazione di Antonella è diretta alle donne della Sicilia, donne di tutto il mondo, tanto bene descritte dalla Torregrossa come “fimmine e condottiere”, perché le battaglie sono lunghe da fare e faticose. Ma dobbiamo ricominciare a scendere in piazza, a salvaguardare i nostri diritti, ad urlare contro il nulla che avanza. E che ci ingoia senza nemmeno passare da Facebook.

pfgstyle, scrittura femminile