Si appresta a superare i 100 milioni di fatturato la Golden Goose deluxe Brand, azienda veneziana nata nel 2001 da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo. E se il tema predominante è il viaggio nessuno meglio di loro sa percorrere le infinite strade della volitività, a cavallo di una scarpa che sembra usata ma non lo è.

Così alla stazione Leopolda di Firenze, durante Pitti Uomo 91, l’azienda ha celebrato il decimo anniversario della sua sneaker iconica, la GGDB lanciata per la prima volta nel 2007. In un lungo tubo di metallo si sono alternati ragazzi sugli skateboard ondulando a destra e a sinistra come un pendolo di Foucault, le scarpe ad esprimere che il viaggio è un movimento senza tempo. Oppure dentro il tempo, se al posto delle note black metal ci inseriamo la vita agra di Enzo Jannacci, “el purtava i scarp de tennis, el parlava da per lu rincorreva già da tempo un bel sogno d’amore”.

Pitti Uomo 91 in scena l’uomo che viaggia

piatti uomo 91

Il vissuto e l’esperienza tornano quindi alla ribalta in uno scenario maschile sempre più conforme all’animo di Chatwin e alla barba incolta del fotografo di guerra Guy Martin. E del potere sociale dei pizzetti, in virtù dei quali si concentrano sui social network molteplici interessi e desideri, si è parlato ai Dialoghi della Barba, condotti da Giovanna Zucconi nella sala gremita della Limonaia.

Con il benestare delle donne alle quali, dopo anni di moda stravagante, era doveroso restituire un uomo sensato in sneakers e pantaloni. Insomma, come lo definiscono qui a Pitti Uomo 91, un globetrotter metropolitano che si veste con pezzi outwear tecnici e performanti senza rinunciare all’aplomb del tailoring.