Uno dei primi inviti che ricevetti, anni fa, per la fashion week fu proprio quello di Laura Biagiotti, definita da tutti la regina del cachemire. Pfgstyle muoveva allora i primi passi, trasportando me da un ambiente prettamente letterario ad un palco di piume e di lustrini.
Era tutto così distante dal mio entourage ed io stessa dovevo sembrarlo ai loro occhi. Tuttavia quell’invito sulla mia scrivania mi avrebbe fatto conoscere un mondo nuovo che nel tempo, in alcuni passaggi, ho davvero apprezzato. Conobbi la Biagiotti ad una cena da lei organizzata e mi raccontò di quella sua passione da collezionista e di quei quadri dei maestri del futurismo che amava comprare. Mi disse “venga a trovarmi, è sempre interessante condividere una passione”. Poi in realtà non se ne fece nulla. Nel quartier generale di Guidonia, dove Laura abitava, io non entrai mai.
Ma essendo una donna di parola quell’invito, buttato lì all’improvviso con eleganza e con il sorriso sulle labbra, mi rimase impresso. Che importa poi se non ebbe alcun seguito. Le emozioni corrono quasi quanto i fatti. E spesso ai fatti non corrispondono le emozioni che avremmo sperato trovare.
Così ci bastano i ricordi. Di quell’inizio per pfgstyle e di quegli abiti bianchi della sua collezione.
Vero i ricordi soprattutto quelli belli valgono molto e ci restano dentro per sempre.
Laura Biagiotti era una grande donna.