Rosa Agati
Roma d’estate si svuota un po’, il fanatico sole di luglio trova come alleati i marmi e i sampietrini e crea una coreografia di riflessi fino al tramonto. Come disse Alberto Sordi: “Roma è un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”.
Ma oltre a perdersi fra vicoli e palazzi della città eterna, dal 6 al 9 luglio possiamo sognare con Altaroma: arte, moda, cinema e musica si uniscono in una manifestazione internazionale che offre infrastrutture e servizi, ricerca e ispirazione legata all’alta moda.
Si respira aria di novità nell’ambiente della moda romana, si guarda ai giovani talenti strizzando l’occhio al passato, in una cornice che sa ospitare entrambe le cose. Perché così è fatta Roma. Ai padri rimandano i figli (ed ecco il passaggio del testimone a Efisio Rocco, figlio di Antonio Marras, che sfilerà venerdì 7 luglio) e dai figli talvolta si ritorna alle madri (attesa sul film di Franco Carrozzini dedicato a Franca Sozzani, “Franca: chaos and creation“).
E al passato si ritorna con ‘Prove tecniche di trasmissione’ un programma sperimentale degli anni ‘70, oggi titolo della 14ma edizione di A.I. Artisanal Intelligence, l’interessante progetto di Altaroma. Si tratta di un luogo fluido dove la prova rappresenta la sperimentazione artistica e artigianale. Le invenzioni di designer e costumisti che trasmettono uno stile nuovo con radici colte, come le opere di Isabella Ducrot.
Altaroma opening
E ancora un passo dentro la storia con un inedito excursus sulla trasformazione del modo di raccontare l’abito. La sua immagine, cristallizzata in ambiti differenti, rappresenta il filo conduttore delle tre mostre, aperte fino a domenica 9 per consentire al grande pubblico di vivere un weekend all’insegna della creatività. “Vanitas – L’abito tra Sacro e Profano”, presentazione di una parte della vasta collezione privata di una famiglia di storici dell’arte ed antiquari romani con ritratti a soggetto sacro e profano, insieme ad una selezione di abiti ecclesiastici, in dialogo con pezzi di alta moda di ispirazione sacerdotale; “Drops of Italian Glamour”, testimonianza dell’essenza dello stile italiano attraverso gli abiti che hanno definito la moda femminile e il costume, dal dopoguerra al XXI secolo, evidenziandone tutti quegli elementi che hanno creato un’aurea di mito intorno all’Italia.
Ma anche futuro e voglia di scommettere sulle cose e sulla vita: la sfilata S.OGNI dello IED ne è un esempio, vedrà in passerella al suo debutto sabato 8 luglio , come novità assoluta, l’imperatore dello sci nautico paralimpico Daniele Cassioli.
E sensi allertati nella cornice esclusiva di Via Margutta, dove l’associazione Officine di Talenti Preziosi (OTP) presenta Sensi & Bijou. I sensi, la nostra guida nel mondo che ci circonda, ci restituiscono la realtà arricchita da una dimensione personale, intima, legata al nostro vissuto e all’immaginazione, una particolare “realtà aumentata”.
Dal 6 al 9 Luglio
Tutti i giorni dal tramonto (ingresso libero) in Via Guido Reni 7
Per sottolineare il legame tra Roma e la moda, e ricordare che senza passato non c’è futuro, una proiezione in bianco e nero di filmati e immagini d’antan legati alle grandi sartorie romane dell’alta moda. Le Maison Renato Balestra, Fernanda Gattinoni, André Laug, Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Sorelle Fontana e varie altre.
La mostra resterà aperta da venerdì 7 a domenica 9 luglio dalle 12 alle 24 (ingresso libero) in via Guido Reni 7
“Abito tra sacro e profano” presenta una parte della collezione privata di una famiglia di storici dell’arte e degli antiquari romani con ritratti a soggetto sacro e profano, insieme a una selezione di abiti ecclesiastici, in dialogo con i pezzi di Altaroma di ispirazione sacerdotale.
Il 7 Luglio alle 21.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti) al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, via Guido Reni 4/a
Incontri con i grandi protagonisti della fotografia italiana. E’ la volta di Giampaolo Barbieri. Intervengono Maurizio Rebuzzini e Settimio Benedusi.
Via della Frezza (ingresso libero) dalle 18.30 alle 21
Il primo concept street nel cuore di Roma, nuovo spazio multifunzionale tutto da scoprire. Fondaco letteralmente significa “casa-magazzino” e deriva dal nome dato nell’antichità agli edifici che svolgevano funzioni di magazzino e, spesso, anche di alloggio per i mercanti.
E’ su questi due concetti che si sviluppa il progetto “Fondaco”. Racchiude tutte le attività inerenti allo shopping: la boutique, i tessuti e la biancheria, il pet shop, la libreria, la cartoleria, gli articoli per la casa e il tempo libero, il frutta e verdura e la pescheria.
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Vuoi leggere delle scorsa edizione di Altaroma per vedere chi c’era e chi non c’é?
