PATRIZIA FINUCCI GALLO
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“Non hai una faccia felice il giorno del matrimonio”
“No”.
“E allora perché ti sei sposata? “
“Perché ero già vestita”.
Franca Sozzani guarda le foto. Si separerà tre mesi dopo. Poi un altro uomo e poi un figlio che crescerà da sola. Lui, appunto, Francesco Carrozzini, l’autore del film documentario Franca: Chaos and Creation, nelle sale fino al 27 settembre.
Inutile dirlo, è un linguaggio a due. Fuori da quel contesto puoi solo guardare seduto sulla tua poltrona. Nessuna intromissione, nessun effetto 3D. Del resto lo dice il regista a fine film: “Questa è la nostra storia”.
Le immagini scorrono in modalità vintage, un bambino cammina in mezzo all’erba, cade e si rialza.
“Non mi hai mai portato al parco”.
“Non sono nemmeno venuta al tuo esame di quinta elementare, sono arrivata il giorno dopo”.
Il ragazzo è cresciuto, deglutisce e pone in silenzio una domanda. La donna è fissa sullo schermo per non guardarlo. Voltarsi verso di lui vorrebbe dire rispondere.
“Prendo le cose come arrivano. Bisogna essere leggeri nella vita. Le pagine si girano, anche quelle del matrimonio. Si gira tutto”. A côté dei frammenti di vita c’è il grande impero della moda che la Sozzani ha creato intorno a Vogue, dal 1988 fino al giorno della sua scomparsa, il 22 dicembre del 2016. Non senza aver visto il film, non senza aver detto a lui: “Ne sono orgogliosa”.
Per una donna che ha attraversato l’America in autostop l’atto della creazione ha sempre avuto la precedenza. E ci voleva proprio una come lei per mettere Vogue al fianco del sociale, per incollare fotografi e lettori ai grandi temi: dalla guerra alla violenza sulle donne, dalla chirurgia plastica alle modelle di colore che ancora oggi si vedono poco sulle passerelle.
IL GIORNO IN CUI HO INCONTRATO FRANCA LEGGENDARIO DIRETTORE DI VOGUE
E’ un film che ti riconcilia con la moda, anche se sai che l’ultimo numero di Vogue diretto da Franca Sozzani resterà tale. Nessuna continuità. Nessun ricordo. “Le donne come lei – dice il filosofo francese Bernard-Henry Lévy – rinascono più volte nella stessa vita.”
E l’amore? “Lo sto ancora aspettando. Mi sento vincente, nella mia professione ho buttato in rete tutte le palle. Non l’ho fatto nella vita amorosa. Ma la domanda è: l’ho voluto veramente?”
