• PATRIZIA FINUCCI GALLO

  • WRITER AND CULTURAL INFLUENCER
  • patriziafinuccigallo@gmail.com

Devi lottare contro l’inquinamento dell’intelligenza per diventare un animale con istinti molto affilati – una sorta di medium intuitivo – in modo che fotografare diventi un atto magico, e lentamente altre immagini, più suggestive, appariranno dietro l’immagine visibile… e per esse il fotografo non può essere ritenuto responsabile”.

san valentino con doisneau

Robert Doisneau lo sapeva bene che le cose più affascinanti sono nascoste dietro alla realtà. Fanno parte dell’insieme, lo compongono, certe  volte in silenzio lo attraversano. Come le brave persone, quelle che girano per le strade con la faccia di sempre, le spalle ricurve ma solo un pochino, come ad appoggiare il peso del corpo sopra un sedile immaginario.

Dunque se hai l’occhio impastato di meraviglia puoi alzare la cortina di nebbia e iniziare a scattare: “ il fotografo deve essere come una carta assorbente, deve lasciarsi penetrare dal momento poetico”. E fra i viaggi romantici questo è il preferito.

Dal 29 marzo e fino al prossimo 2 settembre il comune di Senigallia ospiterà a palazzo del Duca una retrospettiva dedicata al noto fotografo francese dal titolo Robert Doisneau: les Temps Retrouvé.

Tante le immagini da vedere comprese il celebre bacio dei romantici amanti del 1950 Les Baiser de l’hotel de ville, a prima vista appare molto naturale e improvvisato ma in realtà fu programmato e messo in posa a regola d’arte da Doisneau.

In attesa dunque di questa particolarissima mostra perché non tentare per San Valentino di riprodurre lo stesso bacio in un punto strategico della città? Vi segnaliamo fra i viaggi romantici cinque luoghi a prova di selfie, dove anche il più timido dei baci farà invidia a quello di Clark Gable e Vivien Leigh nel film Via col Vento.

VIAGGI ROMANTICI E SELFIE

 

Prendetevi due minuti per godervi questo bellissimo video su Senigallia, realizzato in occasione del blog tour “Perle di…

Pubblicato da FeelSenigallia – Senigallia Turismo su Martedì 30 gennaio 2018

La rotonda a mare

Chi più chi meno sono tutti passati da lì, guardando la luna in uno dei posti più belli di Senigallia. E come le ciliege un bacio tira l’altro, il rumore del mare e il sale sulla pelle: come direbbe George Clooney what else? Costruita dall’architetto Vincenzo Ghinelli nel 1933 è stata per anni simbolo degli innamorati che sulle note di Fred Bongusto si lasciavano andare agli abbracci e strusci dei balli lenti.

Una foto sulla terrazza, un filtro performante e il resto dei viaggi sarà storia.

Il molo

Sarà meraviglioso, vedrete, camminare mano nella mano, verso la punta del mare. Lo sappiamo che il mare non è un triangolo ma se il tratto di vista deve essere quello emozionale allora un arrivo ci sarà. Una folata di vento, i capelli mossi, un sorriso di felicità: è il mare ragazza.

E se tornando indietro vi è venuta una certa fame potete sempre fermarvi al mercato del pesce, alla banchina Nino Bixio. Si vende il il pescato, lo scegliete in base alle offerte della stagione e a casa improvvisata una cenetta a due. Altro giro, altro selfie.

Non perderti la guida di pfgstyle a Senigallia, leggi cosa abbiamo visto e cosa ci è piaciuto. Incluso il jamboree festival!

Palazzetto Baviera

Qui, miei cari romantici viaggiatori, si fanno le foto per eccellenza. Ve ne accorgerete salendo al piano nobile del Palazzetto Baviera, si trova nella Piazza del Duca, costruito su volere di Giovanni Giacomo Baviera, zio materno e luogotenente di Giovanni della Rovere. Alzate gli occhi e vedrete l’imponenza degli splendidi stucchi realizzati nel 1590 dallo scultore urbinate Federico Brandani, splendidi i riquadri dell’Iliade, della Genesi, della storia romana e delle dodici fatiche di Eracle. Un gioco di specchi collocato all’altezza delle vostre gambe consentirà di ammirarne la bellezza, ma anche di farvi le foto insieme tra un bacio e l’altro.

Chiesa della Croce

Prove di matrimonio? Perché no, fra i viaggi romantici un bacio in chiesa può essere di buon auspicio. E comunque vada il vostro rapporto avrete visto un gioielli architettonico del 1608, costruito da Girolamo Marini da Barchi su volontà della Confraternita del sacramento e della Croce. Esterno tardo rinascimento e interno barocco fanno di questa chiesetta un elemento insolito e affascinante da visitare. Stucchi, ori e altari vi piaceranno molto, da vedere la Pala di Federico Barocci e un organo del 1775. Baciatevi davanti al portone di ingresso, dove si vede bene il monito di sant’Agostino: Erigis et fugit a te humilias te et venit ad te

Foro Annonario

E qui potete scatenarvi, ogni foto in mezzo a questo emiciclo con 24 colonne sarà bellissima. Mettetevi in mezzo e realizzate un selfie da favola, baci a volontà e un filtro che rimanda ai surrealisti. Fra vent’anni, se sarete ancora insieme, vi farà compagnia.

schermata-2018-02-05-alle-16-49-39