Sobrio, moderno e rivoluzionario. Ecco come definiremmo il Royal Wedding tra il principe Harry e l’ex attrice Meghan Markle, dal 19 maggio Duca e Duchessa del Sussex. Vero i nostri occhi hanno sognato ancora una volta vedendo la giovane coppia giurarsi amore eterno.
Nello stesso periodo anche la mia amica e collega Fabiola Cinque giurava il “per sempre” al suo Andrea, il tutto nello splendido borgo medievale di Cori, in provincia di Latina. L’organizzazione che sta dietro a un matrimonio è davvero complicata, occorre incastrare ogni tassello proprio come un magnifico mosaico. Ma come si riesce in tutto questo? Lasciamolo raccontare alla stessa neo sposa in questa divertente intervista raccolta per noi da Anna Maria Gargani.

WEDDING DAY UN MATRIMONIO SU MISURA

wedding day il matrimonio su misura

Creare un matrimonio su misura si può fare. Ma quali sono i primi passi per procedere? Ascoltiamo i suggerimenti di Fabiola in questa intervista realizzata prima del grande sì.

Un matrimonio all’insegna dell’esclusività e su misura. Come mai hai scelto di creare il sito? 
Perché oggi come oggi tutto il cartaceo non lo guardiamo, lo perdiamo, non lo trasferiamo più nelle agende che non sono più cartacee neanch’esse. Per ogni ospite l’organizzazione è fondamentale: per capire principalmente il dress code, avere info sul luogo (ad esempio essendo un borgo antico con ciottoli e sanpietrini tutte hanno escluso i tacchi a spillo!), modalità dell’alloggio fino agli orari della cerimonia. I dettagli dell’organizzazione sono tutti pubblicati così non costringo ogni ospite a telefonarmi per avere info ed è tutto più chiaro ed immediato!

Il 19 maggio è stato un giorno di grandi avvenimenti come mai avete scelto questa data? 
Dato che verranno tanti amici da diverse città d’Italia, d’Europa e soprattutto dagli USA, abbiamo condiviso con loro la scelta di data più adeguata.

Altro particolare è Cori… un luogo davvero affascinante, deduco che sia importante per voi.

Tutto è partito dalla collaborazione, che è diventata un’amicizia poi, con i responsabili della Cantina Cincinnato. Da quando bacco e la location ci hanno conquistato non li abbiamo più lasciati…
Il vino Cincinnato, e l’agriturismo adagiato su una collina che domina tutti i vigneti, conferisce un sapore autentico alla celebrazione.
Abbiamo scelto il vino come fil rouge dell’evento primo, perché sappiamo che è il simbolo legato al sacramento della comunione, poi perché il vino agevola i rapporti, è vitale e porta allegria, e noi vogliamo soprattutto fare in modo che sia una festa più che un matrimonio classico.

Originalissima l’idea di organizzare una visita guidata a seguire il pranzo di nozze. 
La promozione di un centro così piccolo a pochi passi da Roma e soprattutto non noto rende il tutto originale. Credo che l’effetto sorpresa sia fondamentale per gli ospiti!
Poi almeno per noi donne c’è stato, dopo il taglio della torta, la liberazione delle scarpe (belle) ma sicuramente scomode! Infatti il dress code è cambiato: jeans e scarpette da ginnastica per la passeggiata archeologica con la visita guidata!

L’agriturismo è stato luogo di weekend romatici per voi ? 
No non abbiamo mai soggiornato li perché è troppo vicino a casa, ma ogni volta che siamo andati alla Cantina o al Ristorante dell’agriturismo ce lo siamo ripromesso perché riteniamo sia un luogo magico.

Entriamo nel dettaglio. Sabrina Persechino ha curato il tuo abito. Da cosa si è ispirata per te? Quali aspetti della tua personalità ha evidenziato l’abito ? 
Sono andata a trovare l’architetto Persechino, (mi piace chiamarla così perché ritengo che la sua forma mentis da designer e architetto, prima ancora di stilista, sia fondamentale per la sua linea!), per chiederle dei consigli. Non sapevo minimamente che look adottare!
Questo è il secondo matrimonio per entrambi, quindi non si è svolto in chiesa. La location della cerimonia è stato un chiostro medievale, poi il ricevimento in un luogo molto elegante ma decisamente informale. Quindi tutto ciò che poteva ricondurre ad un abito classico mi inorridiva solo al pensiero!
Sabrina Persechino ha intuito subito il mio desiderio di un look sixty- seventy, un mix tra BB e Patty Pravo, (studiato anche per il Make up) ed ha voluto sdrammatizzare e scegliere linee minimaliste. Come sappiamo il suo stile è rigoroso e pulito, così ha scelto un capo dalla sua attuale collezione primavera estate 2018 che avevo visto sfilare ad AltaRoma di gennaio scorso e l’ha ridisegnato su di me con delle variazioni creative che sorprenderanno.

Isaia, il noto marchio napoletano d’alta moda uomo, vestirà Andrea. A parte il legame che lo lega al brand, in che modo ISAIA può rappresentare la personalità dello sposo? 
Andrea ha sempre lavorato per importanti sartorie napoletane, e da buon romagnolo qual è, predilige un look estroso che a Napoli chiamiamola “gagà”. Da non sottovalutare il fatto che io sono napoletana e lui ci ha vissuto tanti anni. Quindi è stato naturale seguire il dictat “originale” e assolutamente su misura.

Sito, abiti ispirati alla vostra personalità e fedi su misura fatti dal designer Marco Rossini titolare della Galleria Rossini. In che modo il design delle fedi fanno esaltare il vostro legame? 
Noi siamo una coppia molto burrascosa. Lavorare spesso insieme ci porta poi a discussioni pazzesche! Così come le scelte che abbiamo fatto dal giorno che ci siamo incontrati. Rocambolesche, talvolta eccessive e immediate bruciando tutte le tappe… infatti il design studiato da Marco Rossini sarà proprio sul concept “fuoco e fiamme”….

Il pranzo di nozze…?
Lo chef dell’agriturismo Antonio Marco Morico, ha preparato un menu a sorpresa anche per noi. Ogni portata è stato abbinato al vino. Ha curato, come sa fare lui, l’aspetto visivo ed il gusto per una ricca festa  delle papille gustative.

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Foto by Marco Serri

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