• Alessandro Gallo

  • redazione
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Il 3 settembre 1951, fu un anno decisamente magico e spettacolare per Venezia
In quella data, nella lussuosa cornice di Palazzo Labia, si celebrò il Bal Oriental voluto da Don Carlos de Beistegui y de Yturbe, che richiamò tutto il mondo animato del jet set internazionale.

Le foto inedite di quella serata sono oggi esposte a Villa Pisani in una mostra appena aperta che ne celebra lo sfarzo e che potete vedere attraverso gli scatti dei fotografi di Cameraphoto, l’agenzia fotografica veneziana fondata nel ’46 da Dino Jarach.

 L’invito di Don Carlos, popolarmente indicato come Il Conte di Montecristo, raggiunse mille persone. Christian Dior, con una schiera di giovani sarti e con Salvador Dalì, venne chiamato a creare affascinanti abiti, ispirandosi al Settecento di Goldoni e Casanova. Costumi per gli invitati ma anche per i levrieri e altri cani che spesso accompagnavano i loro padroni.


Le torce quella mitica notte illuminarono i Duchi di Windsor, i Grandi di Spagna, l’Aga Khan III, il Re Faruq d’Egitto, Winston Churchill, molte teste coronate, principi e principesse, schiere di milionari, artisti come Fabrizio Clerici e Leonor Fini, stilisti come Balenciaga e Elsa Schiapparelli, protagonisti del jet set come Barbara Hutton, Diana Cooper, Orson Welles, Daisy Fellowes, Cecil Beaton (le cui immagini, pubblicate da Life, fecero sognare il mondo), i Polignac, e Rothschild.

Ad accoglierli, in mezzo a nuvole di ballerine e Arlecchini, il padrone di casa che, camminando su piattaforme alte 40 centimetri, dominava la platea vestito da Re Sole. Lui, erede di una immensa fortuna creata in Messico viveva fra Parigi, dove possedeva una casa disegnata da Le Courbusier e decorata da Salvador Dalì, e un castello di campagna. A Venezia aveva acquistato e restaurato Palazzo Labia.

Christian Dior, una mostra a Villa Pisani con 40 immagini della collezione

Christian Dior in mostra a Villa Pisani

In questa mostra troverete 40 immagini della collezione ambientata a Venezia da Christian Dior e che Vittorio Pavan, attuale conservatore dell’imponente Archivio di Cameraphoto, ha scelto per essere mostrate al pubblico.

In quegli anni, pensate, ogni sfilata presentava quasi 200 modelli, attentamente calibrati tra capi portabili e altri più impegnativi. Dior era il nume tutelare della moda di quel dopoguerra. Le sue collezioni erano attese e contese nel mondo. Si valuta che solo per vedere (e acquistare) le sue proposte sorvolassero l’Oceano, ogni anno, 25 mila persone. Qualsiasi cambiamento di linea (Dior ogni stagione ne imponeva uno) veniva accolto con entusiasmo e con critiche feroci, a seconda se si appartenesse al suo “clan” o ad intessi contrapposti.


In ogni caso nessuna donna, che volesse essere alla moda, poteva ignorare i dettami del couturier parigino di Avenue Montaigne, una Maison che impegnava al quinto anno di nascita oltre un migliaio di collaboratori. Il suo New look si evolveva stagione dopo stagione. Nel 1950 aveva imposto la Linea Verticale, nel ’51 – come documentano le immagini esposte a Villa Pisani – la donna vestiva in ovale: spalle arrotondate e maniche a raglan, tessuti modellati sino a diventare una seconda pelle. Complemento indispensabile, il cappellino, per cui Dior si ispirò, quell’anno, ai copricapi dei coolies, alla cinese.


Nelle immagini di Cameraphoto le bellissime modelle vestite da Dior duettano con Venezia. Canali, chiese, palazzi non sono mai un puro sfondo ma protagonisti alla pari delle creazioni del grande sarto.

Models wearing Christian Dior fashions near the Piazza San Marco in Venice, 3rd June 1951. The island of San Giorgio Maggiore is visible in the background. (Photo by Archivio Cameraphoto Epoche/Getty Images)

Models wearing Christian Dior fashions near the Piazza San Marco in Venice, 3rd June 1951. The island of San Giorgio Maggiore is visible in the background. (Photo by Archivio Cameraphoto Epoche/Getty Images)

“Intramontabili eleganze. Dior a Venezia nell’archivio Cameraphoto”

Informazioni
Villa Pisani Museo Nazionale
Via Doge Pisani 7 – 30039 Stra (Ve)
Tel. 049.502270
E-mail: villapisani@munus.com