Fico Eataly World accoglie

Il Salotto di Patrizia Finucci Gallo

 

 

CULTURA, NARRAZIONE E CREATIVITÀ, SONO I VALORI CONDIVISI DA TIZIANA E PATRIZIA. UN BELL’ESEMPIO DI EMPOWERMENT FEMMINILE DOVE I TALENTI ITALIANI SONO RACCONTATI ATTRAVERSO DUE ORIGINALI MODELLI DI IMPRESA 

 

  

Venite a trovarci, vi aspetto tutti insieme. Un bel Salotto da Fico”. Così l’amministratore delegato di Fico Eataly World, Tiziana Primori, ospite al Salotto di Patrizia Finucci Gallo ci ha invitato a scoprire il parco del cibo più grande al mondo.

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Dunque il consueto appuntamento del martedì sera a casa mia si è spostato in questa enorme struttura: 100 mila metri quadrati di superficie, oltre 2,8 milioni di visitatori lo scorso anno, un fatturato di 50 milioni di euro.

Siamo arrivati direttamente a Fico Eataly World con le nostre auto, i salottieri sono molto diversi fra loro, con gusti e aspettative differenti: designer, giornalisti, chef, universitari, avvocati, artisti, architetti. Dress code, come d’abitudine al salotto, elegante e in questo caso comodo.

Tiziana ci ha accolto all’ingresso, raccontandoci del parco, degli eventi in calendario, dei futuri programmi, di vip che entrano in incognito e di vip annunciati dalla stampa ma non si sa quando arriveranno, per esempio Lady Gaga e Bradley Cooper.

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La scommessa iniziale, almeno per noi, era conoscere il significato di questo progetto bypassando l’aspetto imprenditoriale. E raccontare al nostro pubblico, social e non, che cosa si può trovare o scoprire all’improvviso. Uno sguardo insomma più allenato, come si fa con i romanzi, per delineare un’emozione, esprimerla attraverso le parole e condividerla.

E, ancora una volta, ci sono venute in aiuto le storie. Quelle belle, quelle narrate dalla nostra giovane guida che questo lavoro lo svolge con passione. Perché sono i racconti che fanno la differenza, insieme alle persone. E così, passo dopo passo, qualche azienda è diventata famiglia, l’assaggio di un prodotto una vera epifania, il nativo Marcellino un altro modo di vedere l’agnello, lo spaghetto prodotto “a modino” come sorpassa al tatto e al gusto lo spaghetto più trasandato.

Morale: il bello si trova nelle storie e non nello storytelling. In una imprenditorialità dove tutto è marketing, keyword, SEO, social, socialité ed influencer il vero lusso, credetemi, è stare ad ascoltare.

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UN PAIO D’ORE A FICO EATALY WORLD COSA VEDERE O COSA FARE

 

Prima di tutto liberatevi, per favore, dal mood vado a fare la spesa, altrimenti resterete spiazzati. I supermercati e Fico sono due cose diverse. Potete invece iniziare un percorso tutto vostro, cartina alla mano, dirigendovi secondo le tematiche che vi piacciono di più. Ma se volete dare un criterio all’esplorazione allora è meglio andare per grandi capitoli: gastronomia, bibite, dolciumi, ristoranti oppure puntare sulle giostre e le aree esterne dove si trovano gli animali e le coltivazioni.

E’ interessante anche ragionare per eventi, ce ne venti al giorno e differenti, collegandoli con la tematica del “saper fare”.

Tirare la sfoglia e poi mangiare le tagliatelle, vedere come nasce la mozzarella e servirla in famiglia alla caprese, studiare in che modo si distillano le erbe aromatiche nello spazio Agri cosmetico Oway e poi diffondere gli oli essenziali, imparare la differenza tra parmigiano reggiano e grana padano o come riconoscere al buio il profumo della mortadella IGP.

E agli amanti del fashion cosa può piacere? Secondo noi la ricerca e la sperimentazione di nuovi sapori e i piatti colorati, vanno tanto di moda gli aromi floreali e i fiori edibili.

Per quanto mi riguarda amo la zona delle spezie, la Serra di Flora Toscana, le pentole fighissime di Ruffoni, il Rosolio nei liquori, i confetti di Sulmona e la fabbrica dei sughi.

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