Pieno di carisma e con una grande attenzione ai contenuti: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, è stato ospite al Salotto di Patrizia Finucci Gallo.
Due ore di conversazione, un pubblico attento, Bonaccini ha lanciato più di un tema di dibattito politico, a cominciare dalla richiesta di rivedere i meccanismi del reddito di cittadinanza perché non sui sussidi bisogna puntare ma sulla creazione di posti di lavoro: lo può dire perché proprio l’Emilia-Romagna da lui governata è stata la prima Regione a varare una misura di “reddito di solidarietà” antesignana della legge nazionale.
Come si addice al Salotto, sono stati però i racconti personali a disegnare il personaggio: dall’infanzia, i genitori, l’incontro con la politica, la famiglia attuale sulla quale è notoriamente riservatissimo, fino ai criteri e ai passaggi che l’hanno condotto, alle ultime regionali, a una vittoria piena, bella, nient’affatto scontata.
Stefano Bonaccini una vittoria annunciata
Bisogna continuare a credere in quello che si fa anche se le cose ci appaiono difficili, ha detto: se avessi mollato all’inizio quando i sondaggi non erano a nostro favore non sarei arrivato dove sono. L’importante è impegnarsi e lavorare sui contenuti.
Una sfida aperta anche sui social, dove Bonaccini è presente con un profilo Instagram e risponde alle domande del suo pubblico. E questo piace, in particolare il modo di comunicare e raccontare l’Emilia-Romagna e il territorio nella sua bellezza.
Le ore passano veloci. Gli applausi tanti. Un assaggio alle pirottine della nostra Alba, poi ancora in mezzo alle persone a conversare, ascoltare, rispondere. Un saluto, un commento, un pezzo di vita. Questo è il Salotto e questi i narratori.
RASSEGNA STAMPA SERATA AL SALOTTO CON STEFANO BONACCINI