PATRIZIA FINUCCI GALLO
Stress da covid, stanchezza, isolamento, rimugino mentale: non è facile affrontare questa seconda ondata di pandemia, soprattutto per chi abita nelle regioni rosse. Obbligati in casa, poche prospettive per l’anno nuovo, il lavoro che fa fatica a decollare, in una situazione del genere bisogna mantenere la calma e restare lucidi.
Per aiutare la mente ed essere concentrati sugli obiettivi, gli esercizi di mindfulness sono sicuramente un valido aiuto. Si possono fare la mattina presto o la sera prima di andare a letto. Fanno parte di quel pacchetto di “tempo per sé” che è bene ritagliarsi anche se siamo confinati in casa.
Prendendo spunto da questa riflessione abbiamo pensato che potrebbero tornarvi utile alcune indicazioni strategiche su come attivarsi per ritrovare calma e benessere. Il Salotto di Patrizia Finucci Gallo vi regala quattro lezioni di mindfulness in collaborazione con la professionista come Marzia Del Prete, imprenditrice, docente e trainer certificata di mindfulness, mamma di una splendida bambina di nome Rebecca.
Per cambiare il paradigma ho ideato il Just Like Me® primo Executive Leadership Program in Europa che combina intelligenza emotiva, mindfulness, strategia direzionale e neuroscienze. Un programma esperienziale destinato alle aziende e con un unico appuntamento annuale verso i singoli che vogliono fare un percorso di consapevolezza emotiva e di leadership, in genere a giugno di ogni anno. (Marzia Del Prete)
Marzia, ma il tempo che si dedica a sé stessi è davvero un lusso?
” Tutto mi porta a credere che non sia un lusso e nemmeno un’utopia. Le neuroscienze parlano di felicità come stato naturale della nostra mente originaria. La piena consapevolezza dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e delle nostre sensazioni ci consente di avere quel potenziale di trasformazione necessario soprattutto nei momenti più difficili. Sì perché di fronte ad un’esperienza negativa possiamo inconsapevolmente navigare in un tacito vittimismo oppure reagire scegliendo di partire da noi stessi, che siamo l’unica chiave per una felicità sostenibile nel tempo”.
E’ una strada che si può percorrere anche dopo aver consolidato certe abitudini dannose?
“Il nostro cervello è neuroplastico e possiamo continuamente creare le condizioni interne ed esterne per la felicità, coltivando abiti mentali utili che diventano comportamenti se ripetuti nel tempo”
La pandemia ha influito negativamente sulla vita quotidiana delle donne che si i sono ritrovate in casa a gestire i figli ma anche il lavoro e le occupazioni domestiche. Si può entrare facilmente in crisi, come superare questo momento e organizzarsi al meglio?
“Il punto è partire da se stesse, trovare un proprio centro anche nel caos e la scienza della mindfulness ci insegna che questo è possibile. Nel momento in cui spostiamo la focalizzazione dagli elementi esterni che inevitabilmente ci distraggono, tutto ritorna magicamente a funzionare. Questo tipo di focalizzazione sui propri processi interni rafforza il controllo delle emozioni negative e la nostra resilienza. Questo ci porta ad una corretta gestione del tempo e degli impegni anche in una situazione difficile come quella che stiamo tutti vivendo oggi”.
A lezione di benessere contro lo stress da pandemia
Bene, siete pronti per cominciare? Le lezioni sono quattro, alla fine del percorso ci sarà un webinar di pratica con Marzia collegata on line.
Lezione numero 1: il respiro
Iniziamo allora a prepararci inquadrando il tema della mindfulness con una piccola pratica di tre minuti: concentriamoci sul respiro da fare appena svegli collocati in un luogo in cui ci sentiamo sicuri e accolti. Potrebbe essere anche un angolo preciso della nostra casa, l’importante è creare una routine che ci spinge tutti i giorni a respirare in quello spazio “vitale” in cui dedichiamo un’attenzione consapevole verso noi stessi.
Seduti sul cuscino nella posizione del loto o su una sedia, con la schiena dritta ma non rigida e gli occhi chiusi, iniziamo a sentire e percepire il nostro corpo, osservando le sensazioni di contatto con gli elementi esterni (es le sensazioni di pressione dei nostri glutei sulla sedia o sul cuscino), e connettiamoci per tre minuti con il nostro respiro, non pensando al respiro ma sentendo il suo eterno fluire nel corpo. Se la mente si distrae dal respiro in questi tre minuti, osserviamo il punto dove si è persa e riportiamola con gentilezza nuovamente sul respiro.
Fate questo piccolo esercizio fino a mercoledì prossimo perché così sarete pronti per il nuovo appuntamento che parlerà di consapevolezza e benessere emotivo.
Mi raccomando, annotate tutte le sensazioni provate nei tre minuti di respiro e se volete condividerle non esitate a farlo qui o sui nostri canali social.