Stefania Mioli
Reginette è il nuovo profumo di Coquillete Paris, lanciato da Rosa Vaia proprietaria della maison, che trovate in questi giorni in tutte le profumerie italiane. In omaggio, insieme alla fragranza, un divertentissimo livre de chevet scritto dalla nostra Patrizia insieme a Alessandro Nicoli Cotugno.
Un titolo una promessa: “Reginette per scelta. Vademecum per aspiranti reginette che verosimilmente rimarranno aspiranti. I profumi”, ricco e appetitoso manuale pieno di utili consigli per diventare una reginetta in grande stile.
Ma cosa vuol dire essere una reginetta? Il messaggio degli autori è chiaro: “Ogni persona (non-binary, femmina, maschio) che scelga di condurre uno stile di vita regale, una vita all’insegna del piacere e dell’otium letterario, dell’affermazione di sé attraverso il bello, il buono e il giusto. Per conseguire il titolo di reginetta non è necessario possedere enormi sostanze, ma è fondamentale imparare a scegliere con dovizia di particolari gli strumenti e gli elementi utili per portare a compimento quella che è, a tutti gli effetti, una trasformazione”.
Una trasformazione dunque nello stile di vita e nella scala dei desideri. A partire dall’idea che abbiamo del lusso, che non deve necessariamente essere associato alla carta di credito. Facciamo un esempio: la colazione del mattino non deve mai essere frugale, lo dicono i nutrizionisti. Noi aggiungiamo che non può essere dimessa, al contrario sarebbe bene esaltarne la mise en scène abbellendo la tavola con i giusti accessori. Tazze in ceramica così come il bricco del latte e del caffè, piccoli contenitori in vetro per le svariate marmellate, supporti per il pane nero, beurrier e alzatine per le torte.
Non avete tempo? Svegliatevi prima. La regina Elisabetta si alza alle 7,30 voi puntate la vostra sveglia. In quanto alle porcellane sulla tavola basta andare per mercatini e troverete delle chicche a basso prezzo, porcellane di Ginori e alzatine francesi. Sentirsi regine richiede impegno e un po’ più di fatica. Ma il risultato vi piacerà.
Testimonial del profumo Sinister e i suoi diktat
Se volete conoscere tutti i consigli di Patrizia Finucci Gallo e Alessandro Nicolì Cotugno non resta che comprare il profumo.
Vediamo ora nello specifico la composizione della fragranza.
Reginette la nuova fragranza lanciata da Rosa Vaia di Coquillete Paris
Reginette è un gourmand fruttato floreale, delicato e civettuolo, che si apre con una testa frizzantina e luminosa a base di ribes, note erbacee, petit grain e fiori d’arancio. Nel cuore di questo estratto di profumo albergano noce pesca, fiori d’acacia, miele e pappa reale. Si tratta di una dolcezza che fa capolino con estremo garbo, senza alcuna rottura con l’incipit, con volteggi leggiadri e silenziosi. Il finale è una sorpresa: pesca, albicocca, prugna, oud e vetyver, al pari di un sigillo in ceralacca, donano ufficialità al componimento. Queste note, come assi nella manica, capovolgono le sorti del jus in maniera elegante, come un colpo di scena felpato. I gesti leggiadri di una reginetta, che mai andrebbero sottovalutati, senza ampollosità o pesantezza, per mezzo di giusti accenti, ottengono l’attenzione che meritano. Questi gesti finiscono poi per sfiorare silenziosamente il profondo. Qui contemplano, si evolvono e imparano a stupire.
“Quando Alessandro e Patrizia mi hanno parlato del loro progetto multisettoriale ‘Reginette per scelta’ volto a diffondere i concetti del bello e del lusso, declinati in tutti i contesti, attraverso un linguaggio allo stesso tempo forbito e ironico, ho avuto una sorta di folgorazione. Mi avevano letto nel pensiero: stavo lavorando a un profumo che era esattamente ciò di cui loro mi parlavano”, si legge nella prefazione di Rosa Vaia al livre de chevet. “Quella complementarietà di idee mi ha dato la spinta e la carica di cui avevo bisogno per completare la formula. Sognavo da tempo un profumo in grado di donare un’aura sì regale, ma anche sbarazzina e leggera. Volevo fosse un profumo delicato, che rispecchiasse e rappresentasse un concetto di lusso consapevole, non urlato, accessibile, meravigliosamente elegante. Finalmente il mio profumo poteva contare su un testo a corredo scritto in maniera fine, arguta e con quel tocco di elegante provocazione che vorrei tutti possedessero. Ciò a cui ho dato vita è una chiave, un supporto per il raggiungimento di un obiettivo, che sicuramente consentirà di aprire qualche porta dentro e fuori di noi. Starà però alle aspiranti reginette chiudere il cerchio”, conclude la creatrice di fragranze d’autore, proprietaria della maison Coquillete Paris.