PFW e un occhiale rosso fuoco

La settimana della moda a Parigi ha sempre qualcosa di straordinario, vuoi per le location (palazzi meravigliosi) vuoi per i contesti culturali annessi all’evento. Tra una sfilata e l’altra seguo con grande interesse tutto ciò che la città regala: mostre, atmosfere, libertà, storia, profumi di baguette e quiche lorraine, colori, affreschi, palazzi liberty. Ho voglia di camminare, di respirare l’aria degli esistenzialisti, di sprofondare in una cave, di quelle poche rimaste, ancorché per i turisti, dove una giovane Juliette Gréco nello storico Le Tabou muoveva i primi passi. Così il mio look non poteva che reinterpretare quell’epoca, con un leggero impermeabile pied de poule in bianco e nero e un paio di décolleté rosse a spezzare il tutto. Con me un paio di occhiali strepitosi: sono i punk it di Face a Face, brand francese (of course) nato nel 1995 da Nadine Roth e Pascal Jaulent. Innovativi e audaci nelle forme sono occhiali che lasciano il segno. Inutile dire che sono stati stra-fotografati.

PFW e un occhiale rosso fuoco alla sfilata di Junko Shimada

Le donne rotanti di Junko Shimada sono più vicine ad una performance artistica che ad una sfilata vera e propria. La stilista giapponese alla PFW per la prossima primavera estate propone righe su righe e tanto pizzo sangallo, per donne spiritose con tratti di pura innocenza. Shimada lancia il suo marchio nel 1981, si innamora di Parigi negli anni ’60 e da allora non l’ha più abbandonata, tanto da esssere nominata la più parigina dei giapponesi. Grandi cappelli dunque, in stile Courrèges, con sapore di località marine come Trouville-sur-Mer per abiti morbidi e bianchi, che riportano agli anni di Marguerite Duras quando guardava i bambini delle colonie giocare sulla spiaggia a pochi passi dall’Hotel des Roches Noires.

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