Un paio di settimane fa ho fatto un salto a Possagno nella casa di Antonio Canova. L’ abitazione è attigua alla Gipsoteca realizzata nel 1836 per volere del fratello Giovanni Battista Sartori. Al suo interno vi sono sono raccolti quasi tutti i modelli originali delle sculture prodotte dall’artista, nonché i bozzetti in terracotta i disegni e i dipinti.
Ci sono andata spesso in quel museo, ma questa volta debbo dire è stata davvero speciale. Il direttore mi ha permesso, in via del tutto eccezionale, di scattare alcune foto all’interno del complesso canoviano. Compreso lo studio dello scultore, con finestre alte e molto ampie, affinché si “potesse vedere il cielo entrare nella stanza”.
Canova è il sublime, la grazia, l’erotismo. Le sue sculture sono vive, tormentate. Straordinariamente simili al soffio del tuo respiro. Uno stato di grazia, appunto. Una carezza.
Le opere si trovano nei maggiori musei italiani, andate a cercarle. E sostate a lungo davanti a loro. Non ve ne pentirete.
Ho pensato di farvi vedere gli abiti indossati da Canova e ho provato a regalarvi alcune suggestioni. Guardate i ricami straordinari e i meravigliosi bottoni. Le camicie, i gilè, la cappa.
Tutto molto dandy anche per in un’ eventuale versione femminile.
Per quanto riguarda me, e il mio dandismo, le giacche di velluto rosso e le collane Fibrae saranno l’armonia. Insieme ad antichi bracciali afghani.
Ci sono andata spesso in quel museo, ma questa volta debbo dire è stata davvero speciale. Il direttore mi ha permesso, in via del tutto eccezionale, di scattare alcune foto all’interno del complesso canoviano. Compreso lo studio dello scultore, con finestre alte e molto ampie, affinché si “potesse vedere il cielo entrare nella stanza”.
Canova è il sublime, la grazia, l’erotismo. Le sue sculture sono vive, tormentate. Straordinariamente simili al soffio del tuo respiro. Uno stato di grazia, appunto. Una carezza.
Le opere si trovano nei maggiori musei italiani, andate a cercarle. E sostate a lungo davanti a loro. Non ve ne pentirete.
Ho pensato di farvi vedere gli abiti indossati da Canova e ho provato a regalarvi alcune suggestioni. Guardate i ricami straordinari e i meravigliosi bottoni. Le camicie, i gilè, la cappa.
Tutto molto dandy anche per in un’ eventuale versione femminile.
Per quanto riguarda me, e il mio dandismo, le giacche di velluto rosso e le collane Fibrae saranno l’armonia. Insieme ad antichi bracciali afghani.
Sabato 6 ottobre cenerò a lume di lanterne proprio in mezzo alle opere di Canova. Alla tenue luce di Psiche, come amava fare il maestro quando riceveva gli amici nello studio romano.
Antonio Canova, italian neo classical sculptor, was born in Possagno.Called “the supreme minister of beauty” was considered the greatest sculptor of his time. I show you his original clothes. What do you think about this pic?
Antonio Canova, italian neo classical sculptor, was born in Possagno.Called “the supreme minister of beauty” was considered the greatest sculptor of his time. I show you his original clothes. What do you think about this pic?
I was wearing
Max Mara Group red Velvet Blazer
Fibrae necklace
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fantastici
Accidenti quanto sono attuali e che bei colori!
bel post ciao :))
Che meraviglia!