Writewear ritorna con una grandiosa capsule edition in collaborazione con Yem Shop per offrirvi un bellissimo pacchettino di Natale. Già, proprio questo orologio della collezione Wood Watch Tense potrebbe essere vostro. Realizzato a mano con legno esotico recuperato, proveniente da Africa, India e Indonesia, è straordinariamente leggero, chic ed eco-friendly.
Valore sul mercato 169,40 euro.
Che dite, è un bel regalo? Il vincitore, o la vincitrice, potrà scegliere fra il modello uomo, leggermente più grande, oppure come nella foto il modello donna.
Writewear, ormai lo sapete, coniuga il mondo della moda con quello della letteratura. Perciò, per vincere, occorre scrivere. Come partecipare dunque? Prima di tutto raccontandomi il vostro tempo. Che sia quello perduto di Proust o l’ultimo giorno del calendario Maya. Il tempo che verrà o quello che avete vissuto, il tempo che passa veloce o quello che non passa mai. Il tempo delle illusioni e il tempo dei ravvedimenti.
Insomma un massimo di cinque righe per raccontare il vostro “tempo”. L’emozione che mi “arriva” di più sarà premiata. Il commento deve essere lasciato sotto questo post. Il concorso letterario scade il 18 dicembre!
Prima di scrivere il vostro testo occorre:
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5. Lasciate il vostro piccolo racconto sotto a questo post, mi raccomando indicate la vostra email affinché possa contattarvi se avete vinto.
The rules are easy
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The literary contest will be open until the 18rd of Dicember at midnight
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Eccomi qua, puntuale all'incontro col tempo:
"Molti pensano al tempo che non hanno, io penso ogni giorno al tempo che ho avuto. Dicono sia un carattere del mio segno zodiacale, la tendenza alla nostalgia. Come potrebbe essere diversamente? Sapere oggi che allora avevo tutto il tempo che volevo e di quella noia da adolescente forse ho saputo cosa farmene, soltanto dopo".
Il tempo perso è quello più prezioso
stefaniamioli@yahoo.it
Il TEMPO è TUTTO.
Ciao Patrizia, anche stavolta hai scelto un bellissimo tema per il tuo concorso...E ancora una volta mi dai la possibilità di riflettere su un argomento importante.
Ecco ciò che penso del tempo:
La mia visione del tempo è in senso stoico, il mio filosofo preferito è Seneca e come non potrei citare il "de brevitate vitae"? Il tempo è ciò che di più prezioso abbiamo ma spesso non ce ne rendiamo conto, sprecandolo, regalandolo a persone e occupazioni che non ne meriterebbero affatto, come se esso fosse una cosa di alcun valore. Il tempo migliore è quello che dedichiamo a noi stessi, alla riflessione, alla coltivazione della "virtù", per dirla ancora in termini stoici. Riassumere in poche righe un pensiero così vasto sarebbe impossibile, ma ti lascio con una delle mie massime preferite: "Non pudet te reliquias vitae tibi reservare et id solum tempus bonae menti destinare quod in nullam rem conferri possit?" (Non ti vergogni di riservare a te sesso gli avanzi della vita e di destinare invece alla saggezza solo quel tempo che non può essere concentrato su nessun'altra attività?). Come se il tempo dedicato a noi fosse "sprecato"...e questo discorso è valido oggi più che mai, soprattutto in riferimento all'importanza della cultura.
Il discorso potrebbe essere ancora lungo e ne parlerei volentieri, ma temo di aver esaurito lo spazio a disposizione...Comunque sono certa che anche queste poche righe basteranno per farti cogliere il senso della mia breve riflessione ;)
ti seguo già su tutti i social e sono anche fan di tense!
la mia mail è contact.us@lefreaks.com
Ho lasciato andare rabbie e rancori e il tempo passato non è più tempo.
Ora è solo un film un pò nostalgico.
Ho lasciato andare paure e programmi e il tempo futuro non è piu tempo.
Ora, semplicemente non è.
Assorbo, mentre scrivo, raggi di sole, nella mia terrazza..... la neve sui tetti, il profumo del cespuglio di spezie, le fusa di Minù sulle mie gambe...
E il tempo presente semplicemente è.
Qui. Ora. Ampio. Felice.
Lo fermo e lo assaporo. Tutto
Un bacio Patrizia
Al di là del premio, spero ti piaccia!
Appena riesco voglio proprio partecipare ai tuoi corsi e conoscerti!
Giovanna
mg_dg@libero.it
Ho lasciato andare rabbie e rancori e il tempo passato non è più tempo.
Ora, è solo un film un pò nostalgico.
Ho lasciato andare paure e programmi e il tempo futuro non è più tempo.
Ora, semplicemente non è.
Assorbo, mentre scrivo, raggi di sole, nella mia terrazza.... la neve sui tetti, il profumo del cespuglio di spezie, le fusa della gattina sulle mie gambe..
E' questo il mio tempo.
Qui. Ora. Ampio. Felice.
Lo fermo e lo faccio mio.
Un bacio cara Patrizia.
Spero di riuscire presto a partecipare ad un tuo corso e finalmente conoscerti.
Al di là del premio, spero che il mio scritto ti piaccia.
Giovanna De Gennaro
mg_dg@libero.it
La clessidra.
Quelle due “gocce” gemelle di vetro dove passano minuscoli granelli di sabbia, fin da piccolo, mi hanno sempre affascinato. La clessidra, per me, è stata il primo approccio col tempo che passa. Ipnotica, rilassante, mi ha stimolato fino al punto di “modificare” il suo moto. Quando sono con la mia ragazza, metto il vetro della clessidra a contatto con la fiamma di una candela, il vetro si dilata, la sabbia non filtra ed io ho l’illusione di fermare il tempo.
ilconte3@yahoo.it
Cinque,quattro,tre,due,Uno!! E così in cinque secondi inizia un nuovo anno,nuovi amori,nuove delusioni e nuove emozioni.Il tempo vola e a volte non sempre riesci ad apprezzarlo in tutte le sue sfumature ,come una giornata piena di sole che non vorresti finisse mai.Dunque non farti rapire dal bagliore del sole,goditi ogni attimo e vivi pienamente ogni giorno come se fosse l'ultimo!!
Di Matilde Govoni (ma-ty-4ever@hotmail.it)
Un'altra storia
Mia nonna diceva che il tempo aggiusta tutto. Allora perché ho la sensazione che il trascorrere del tempo fra noi non faccia che sgretolare l’entusiasmo degli inizi, fiaccando la baldanza dei primi passi? Le nostre lingue non si intrecciano più come prima, smaniose di assaporare tutte le torsioni necessarie allo spregiudicato tentativo di far combaciare realtà e desideri.
Ancora balbettavo quando la sintassi di mia nonna già cominciava a decomporsi e l’implacabile trascorrere del tempo sistema tutto solo a patto di ingannare la noia con un’altra storia, come quando partivamo la sera tardi per la processione. La nonna mi teneva stretta per mano per timore che io venissi travolta dalla folla. Una volta arrivate sulla spiaggia, inforcava gli occhiali e nascondeva lo spettacolo raccapricciante del rogo al mio occhio pigro mentre l’altro, quello meno ozioso, se ne stava coperto sotto una benda.
Il segno del sudore della sua mano, misto a sabbia e fuliggine, sarebbe rimasto per giorni sulle lenti della mia montatura di plastica, da bambina.
Silvia Seracini
silviaseracini@yahoo.it
Continuo a credere nell’incanto
Ce n'est pas possible!
Anche l’ultimo mi ha deluso. Spenderci sopra altre lacrime? No che non avrebbe senso: diventerei una strega come quelle mie amiche – amiche, si fare per dire… – acide e chiacchierone, buone solo a sparlare di tutto.
Eppure ogni volta che succede, voltata l’ultima pagina dopo la parola fine, non mi resta che scegliere il prossimo e buttarmi a capofitto in un’altra storia. Sono fatta così: non smetterò mai di cercarlo, costi quel che costi. Dovessi girare gli hotel di tutto il mondo, a guidarmi sarà la chimera di trovare il compagno ideale, la cui anima risuoni con la mia come in virtù di un’alchimia algebrica.
Del resto ricordo bene le parole che mia nonna ripeteva durante gli interminabili pomeriggi passati a ripassare le formule: “Occorre avere pazienza, il tempo aggiusta tutto”. “Ma se non lo aggiusta?”, le chiedevo io. “Allora saremo noi ad aggiustare il tempo” e mi sorrideva raccogliendo gli occhiali da lettura che continuavano a scivolarle sugli antichi tomi.
Silvia Seracini
silviaseracini@yahoo.it
Secondi, Minuti, Ore, a volte non passano mai, sempre uguali la solita routine.
Altre volte invece ti accorgi che basta solo un secondo, un minuto e ti cambia la giornata, una parola, un messaggio, un sorriso.
Un secondo, un minuto ti possono travolgere la vita, basta pensare alla persona che ti siede accanto in treno mai vista prima, al tuo amico che poco prima hai salutato, a tuo nonno che gli dici ciao con un bacio sulla guancia convinta che non se né andrà mai perché è sempre stato lì.
Basta un minuto, il tuo battito in sincronia con il suo, un minuto e finisce tutto.
è tutto questione di Ore, Minuti, Secondi.
di Dallari Ilaria
la mia e-mail è: ilari.dallari@hotmail.it
Colleziono solide parole al posto di secondi acquosi che vanno, fluidi come la sabbia, a perdersi tra le spiagge che calpestai.Le parole non colano via.
Con loro costruisco un futuro e rileggo il passato.
Manuela Maggi
arch.manuelamaggi@alice.it
TEMPO D'AMORE
Ho bevuto la mia vita a grandi sorsi,
ma se ne ho avuto ebbrezza
non ho spento la mia sete di incontri mai avvenuti,
chè d'amore si muove il tempo
non per quel che abbiamo
ma per quello che ci manca.
Lorella Bini
e-mail: loribi66@gmail.com
LA FINE DEL MONDO
Ci sarà un tempo per noi?un cielo che ci sorrida ed un treno per potersi raggiungere?
In questo mondo no, siamo solo calzini spaiati tu ed io.
Ma verrà la fine del mondo ed io ti prenderò per mano e salteremo insieme.
Nient'altro che cielo e stelle su di noi.I nostri pensieri uniti, proiettati in alto a cercare una linea unica verso il sogno.
Ci sarà un senso per noi se il passato non passa, se un futuro non sarà neanche dopo ed il presente è sempre assente?
Ci sarà un senso per noi, per me ... sei la fine del mondo!
Lorella
email:loribi66@gmail.com
Il tempo, misura della vita: corre e mi travolge nei momenti di grande gioia e amore, rallenta e mi coccola negli attimi lenti dell’ozio, è pesante come il rintocco di un orologio a pendolo quando la tristezza e la malinconia mi sconquassano l’animo.
Silvia
email: silviacerpolini@gmail.com
Il tuo ricordo mi riempie gli occhi, riportandomi alla mente il tempo della mia infanzia, un tempo sereno, in cui tu eri con me; un tempo limpido e puro come il tuo cuore. Questo tempo perfetto fu lacerato all’improvviso, come un vaso di vetro che si frantuma in frammenti affilati. Il nostro tempo era finito in una frazione di tempo stessa. La neve iniziava ad attecchire e i miei occhi si svuotavano, stanchi di quel tempo crudele.
e-mail: michela.saguatti@gmail.com
Parlando del tempo, la prima cosa che mi viene in mente è uno strano paradosso. Avevo vent'anni, lavoravo in discoteca come pierre, dovevo vivere tutto in una serata o poco più. Non esisteva la parola domani, come se la vita fosse un susseguirsi di attimi da gustare intensamente. Ora di anni ne ho 35. Non mi voglio portare sfiga da solo, ma comunque vada ho 15 anni in meno da vivere. Tecnicamente mi avvicino sempre di più alla fine della mia vita, eppure mi sembra di avere sempre più tempo.
Simone Bargiotti
E-mail: simone17278@hotmail.it
La città è crocifissa dalle luci di Natale, ferita dai fari bianchi delle auto, assordata dai clacson che suonano al verde come per automatismi genetici.
Se solo avessi tempo vedresti lei che cammina intorno all’ospedale. Ha risposto con cura la borsetta griffata nel carrellino da supermercato che spinge davanti a sé. In una stanza percossa dal maestrale le hanno detto che la morte l’avrebbe portata via. Lei ha fissato il collo della bottiglia vuota e ha fatto una risatina lieve, come un frullo d’ali. Ha deciso che avrebbe allungato la distanza che la separa da qual momento. E da allora cammina intorno all’ospedale tutto il giorno, conta i passi, moltiplicandoli ora dopo ora.
angela.iacobellis@libero.it
La città è crocifissa dalle luci di Natale, ferita dai fari bianchi delle auto, assordata dai clacson che suonano al verde come per automatismi genetici.
Se solo avessi tempo vedresti lei che cammina intorno all’ospedale. Ha risposto con cura la borsetta griffata nel carrellino da supermercato che spinge davanti a sé. In una stanza percossa dal maestrale le hanno detto che la morte l’avrebbe portata via. Lei ha fissato il collo della bottiglia vuota e ha fatto una risatina lieve, come un frullo d’ali. Ha deciso che avrebbe allungato la distanza che la separa da qual momento. E da allora cammina intorno all’ospedale tutto il giorno, conta i passi, moltiplicandoli ora dopo ora.
angela.iacobellis@libero.it
dobbiamo imparare a curare il tempo come una rosa. Ogni petalo è un'occasione, è un emozione, così come tutte le persone che riteniamo importanti. Per questo dobbiamo prenderci cura dei suoi petali come delle sue spine.
Il tempo non ha nessuna paura a far cadere l'inverno sui nostri petali, dobbiamo essere noi a fare in modo che questo non succeda.
E se l'inverno dovesse arrivare dobbiamo essere capaci di vivere una primavera indimenticabile.
Alice Rainone.
rn.alice@libero.it
Manuela Maggi è l'unica ad essere riuscita a scrivere qualcosa di interessante.
Il tempo non esiste: è il punto di vista di un sistema, il rapporto tra massa e velocità di un corpo. E’ la ragione fisica del nostro invecchiare.
Inesorabile o clemente, il trascorrere del tempo scrive la storia che ci appartiene: illumina le menti ed oscura i corpi, bacia il progresso e ripudia la felicità.
Il tempo non esiste. E’ il dio delle nostre vite.
Viki
chi ha vinto??
Qualcuno dei partecipanti è stato contattato?
Ciao, il vincitore è già stato scelto ma lo comunico lunedì. Buona fortuna!