Un viaggio all’insegna della natura e del benessere, sembra uno slogan pubblicitario e invece è proprio così. La mia passione per gli stabilimenti termali è nota ai più, ed è proprio andando alla ricerca di quelli più belli che mi sono imbattuta nella splendida valle di Celje. Qui, a 375 metri di altezza nella parte settentrionale della Slovenia, sono collocate le Terme di Dobrna uno dei centri termali più antichi della nazione. Stiamo parlando di seicento anni di tradizione e un parco secolare, allestito nel 1820 dal conte Dienersberg quando rilevò la proprietà dalla famiglia Gačnik.
Passeggiare in tarda sera, fra una grande varietà di alberi, è di per sé un ottimo esercizio di “rianimazione”: dalle betulle al faggio rosso, dal tasso alla tuia fino al rarissimo pioppo bianco che ha una circonferenza di 515 centimetri. Ma voglio raccontarvi bene del mio lungo soggiorno dal quale sono uscita, in stato di grazia, con un bel programma detox.
Le terme di Dobrna un po’ di storia
Come vi dicevo il luogo è incantato, così come le sue origini che risalgono a 600 anni fa. Nel 1809, infatti, vennero curati centinaia di soldati feriti nelle guerre austro-francesi. Qui vi trascorse un periodo di convalescenza anche Ludovico Bonaparte, fratello dell’imperatore Napoleone I, il quale si sdebitò facendo livellare e spianare il terreno rupestre irregolare. Fu così che nacquero i famosi bagni in marmo usati ancora oggi dagli ospiti e che vedrete nelle prossime foto.
Le acque rigeneranti
L’acqua termale sgorga da una profondità di 1200 metri ad una temperatura di 36 gradi, ha un’importante azione infiammatoria e cura i problemi reumatici e vascolari. Ma è anche un’acqua di bellezza, rende la pelle luminosa e molto liscia e ha effetti rilassanti su mente e corpo. Le piscine dove potete nuotare sono due, una all’interno della struttura alberghiera e una all’esterno per le giornate d’estate. Il vecchio stabilimento termale, situato in fondo al parco, è adibito ai bagni termali nelle antiche vasche di pietre. Io mi sono immersa dentro un bagno di acqua e olio essenziale al rosmarino.
Le strutture alberghiere
Per quanto mi riguarda ho scelto l’Hotel Vita che si trova all’ingresso del complesso termale, è più moderno degli altri ma racchiude sotto lo stesso tetto le piscine con getti idromassaggio, le diverse saune e il centro terapeutico e di bellezza. Ha tutto distribuito nei vari piani e quindi risulta molto comodo. Ma più affascinanti ancora sono le due strutture attigue: Vila Higiea, fantastica, costruita nel 1855 e arredata seguendo il principio del Feng Shui, sotto l’edificio c’è un’enoteca con una ricca offerta di vini sloveni e specialità locali, e l’Hotel Park più economico ma altrettanto delizioso.
I ristoranti
Fare la dieta qui è praticamente impossibile. La cucina slovena è talmente gustosa che ho mangiato senza pormi nessun problema, del resto il benessere non passa anche dai sapori della terra? Il mio piatto preferito è il gulasch, ma anche le zuppe di verdure che gustavo la sera perché la temperatura a Dobrna si raffredda amabilmente al calar del sole. Si può cenare nel ristorante dell’Hotel Vita, il May, come ho fatto io considerando che le proposte sono davvero tante e molto buone. Soprattutto i dolci !
Sono tornata mio malgrado a Milano, ma la valigia è pronta per la prossima avventura. Saluto dunque la panchina dove ero solita leggere il pomeriggio e mi preparo con rinnovata felicità a nuovi territori e nuove scoperte.
che meraviglia queste terme, stupende le foto
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