La cima di Coppi e Bartali e i forti di Vauban. Maestose Alpi di Francia

di Cristiano “Gillo” Giliberti.

Moto tour. La zona delle montagne che segnano il confine tra Italia e Francia offre moltissimi spunti per un viaggio di grande suggestione, sia sotto l’aspetto prettamente motociclistico, per il passaggio attraverso alcuni dei passi alpini resi celebri dalle grandi competizioni ciclistiche e motoristiche, dal Tour de France al Rally di Monte-Carlo, sia per la presenza di numerosi luoghi di interesse storico e militare, rappresentativi dell’imponente sistema di difesa messo in atto dalla Francia sotto il regno Luigi XIV per opera del Maresciallo di Francia Sébastien Le Prestre, marchese di Vauban, considerato a tutt’oggi uno dei più grandi ingegneri militari di sempre. 

Il primo itinerario che vi propongo è un tour con partenza e arrivo nella località sciistica del Sestriere, alla volta della cittadina di Briançon, dove ancora oggi è possibile ammirare in tutta la sua imponenza il capolavoro del Maresciallo Vauban, che nel luogo esatto dell’incrocio di cinque vallate disposte a stella fece erigere una cittadella militare costituita da ben sette fortificazioni in posizione dominante rispetto all’abitato, rendendolo così un luogo inespugnabile, centro nevralgico dell’intero sistema di difesa del Sud Est della Francia. Il Ponte di Asfeld, i forti delle Tre Teste, Dauphin, du Randouillet e des Salettes, la comunicazione Y e la cinta muraria urbana fanno parte delle quattordici fortezze fatte erigere da Vauban lungo i confini del Regno, dodici delle quali sono entrate nel 2008 a far parte del Patrimonio Unesco.

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Moto tour su due ruote, l’itinerario.

Il percorso per raggiungere Briançon si snoda attraverso il Passo del Moncenisio, fino a raggiungere Modane, proseguendo verso Saint-Michel-de-Maurienne lungo un’ampia e curvosa fondovalle. Non particolarmente impegnativo, con un buon motore sotto la sella, è il Col de Galibier, caratterizzato dalla gran numero di ciclisti che ci si troverà a sorpassare lungo la salita, dal momento che questa è una delle cime più celebrate del Tour de France.
Scollinato il Monginevro, da Briançon si potrà puntare verso Sestriere transitando per Cesana, ripercorrendo così il tracciato di una delle ultraclassiche tra le cronoscalate a quattro ruote.
La tappa gastronomica consigliata è il rifugio Gran Scala, lungo la Statale D1006 passata di poco la sommità del Moncenisio. Specialità Trota al forno, tanto buona quanto semplicemente cucinata. Si segnala l’avvistamento della creatura mitologica “Birra Media da 50cc.” che si credeva estinta da tempo, come lo Yeti.

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Il secondo tour è un tributo alle più belle salite del Tour de France. Può essere una buona idea per il rientro in Italia e presenta diverse alternative praticabili, per esempio continuare verso sud fino al mare dopo aver percorso la strada della Cima della Bonette (2802 metri, la strada più alta delle Alpi) lungo la RN75. Anche in questo caso è possibile orientarsi lasciando spente le diavolerie elettroniche, dal momento che i passi sono indicati molto chiaramente.
Sempre ricca di emozione la salita del Col de l’Izoard, luogo particolarmente caro soprattutto ai ciclisti: proprio tra questi tornanti fu scattata la famosa foto del passaggio della borraccia tra Fausto Coppi e Gino Bartali al Tour del 1952, divenuta ben presto simbolo della leale rivalità tra i due campioni.
Fermata obbligatoria all’arrivo in cima al passo, sempre popolato da una grande quantità di ciclisti e motociclisti, per godere del panorama mozzafiato e per una foto davanti al famoso cippo celebrativo della grande opera voluta da Napoleone Bonaparte, la Route des Grandes Alpes, cioè la strada che collega da Nord a Sud le due estremità delle Alpi Francesi da Thonon-les-Bains sul Lago di Ginevra fino a Mentone, 684 Km per un totale di 16 valichi alpini, di cui ben 6 oltre i 2000 metri.

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La tappa gastronomica. “In Francia, per mangiare, male che vada ti butti sulla carne”. Prendo alla lettera il consiglio e una volta entrato al “Le Regalivou” di St. Etienne de Tinée – quello che da fuori appariva come un innocuo simil-biergarten – mi lascio tentare dalla Tartare du Berger, che non avrà nessuna griffe di razza né dell’acclamato macellaio di turno come da noi, ma si presenta sotto forma di due bei bussolotti di crudo di manzo, conditi con cipolla, spezie e fromage de chèvre, con tanto di frites servite nel cestello.
E’ uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo, bisogna mettersi d’impegno per scalare questo Col de la Tartare, ma che diamine, siamo motociclisti, mica mammolette e alla fine l’impresa riesce a buon fine. Il resto della squadra si gode degli altrettanto succulenti burgers di varia foggia, per un conto medio di circa 17 Euro, comprensivo di birre e caffè espresso da non far rimpiangere quello di molti posti pure in Italia.

Per mangiare:
Hôtel Gran Scala
Indirizzo: Col du Mont-Cenis,
73480 Lanslebourg-Mont-Cenis, Francia
Telefono:+33 4 79 05 91 15
Hôtel le Regalivou
Indirizzo: 8 Boulevard d’Auron,
06660 Saint-Étienne-de-Tinée, Francia
Telefono:+33 4 93 02 49 00
Per dormire:
Hotel Lago Losetta G. D. G. Dis – Sport Srl
Indirizzo: Strada Azzurri D’Italia, 4,
10058 Sestriere Torino
Telefono:0122 754041
Categoria hotel: 3 stelle

Look da moto Segura

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