ANNAMARIA GARGANI
Anni Cinquanta, Vienna del secondo dopoguerra rigorosamente in bianco e nero. Una città che mostra il suo lato meno nobile, rivelandone tutto il fascino di un luogo in bilico tra i mai sopiti fasti imperiali e i pericoli della “frontiera”. Un cappotto scuro, indossato con il bavero rialzato da Orson Wells in “Il Terzo Uomo”, pellicola del 1949 da Carol Reed.
Questa atmosfera tipica degli anni Cinquanta noi di PFG Style le ritroviamo in questa 93° edizione di Pitti Uomo, dal 9 al 12 gennaio presso la Fortezza da Basso di Firenze. E’ stata di ispirazione per il brand salisburghese Schneiders Salzburg, che ripropone due grandi classici di quell’epoca: il Loden Coat “Hubertus” e il Trench, indossato negli anni Cinquanta dal suo primo testimonial, il motociclista Fritz Dirtl, accorciandoli fino al primo quarto della coscia. Così i capi si impossessano della dinamicità contemporanea del giaccone, mantenendo tuttavia la linea asciutta e aderente, che si ritrova nei cappotti tre quarti. Per un’azienda dal 1946 leader nella produzione di capospalla.
Lo stile ispirato ai primi anni Cinquanta si rintraccia nei revers ad ampio respiro, presenti in entrambi i capi, e nei particolari.
Il Trench infatti mantiene le spalline di foggia militare (Trench significa appunto “cappotto da trincea”) e il doppiopetto, con la tipica mantellina asimmetrica, mentre il Loden recupera dal classico storico “Hubertus” il piegone sulla schiena che, in questo caso, presenta il fondo a bottoni che in antico ne consentiva l’apertura per cavalcare. Vedendo e toccando il cappotto davvero ci si immerge in un’epoca di mistero e fascino, che aleggiano sull’uomo di Schneiders Salzburg.
PITTI 93 SI GIRA
Atmosfere cinematografiche anche grazie alla creazione di Pitti Live Movie. La fiera di moda maschile diventa un Film Festival, con gli stili delle sue diverse sezioni da interpretare come generi diversi – dai thriller ai film d’avventura, d’azione e sportivi fino alle spy-stories – e i suoi padiglioni che diventano sale in cui godersi lo spettacolo.
Il piazzale centrale della Fortezza da Basso sarà un animato movie theatres district con enormi billboard e locandine che annunciano i blockbuster ma anche i film cult e le pellicole indipendenti in programmazione.
Numerosi sono gli eventi che la kermesse toscana dedica alla moda e al cinema. Vi segnaliamo Stili ribelli | Cinema e moda I Cult del saper fare italiano, per celebrare gli artigiani altamente specializzati nella moda quanto nel cinema, eccellenze universalmente conosciute e apprezzate che hanno fatto scuola in tutto il mondo. Un’occasione, anche, per assistere in anteprima alla serie tv “Stili ribelli” per Sky ARTE, di cui sono protagonisti gli artigiani italiani. Incluse sfilate e uno show informale dei capi cult della moda protagonisti della serie tv, realizzati da Es’Givien, Atelier Giulia Carla Cecchi, Occhialeria Artigiana, L’Impermeabile, Wladi Rigato, Sartoria su Misura Ombretta, Stephen, Mazzanti Piume, Il Borgo Cashmere.