PATRIZIA FINUCCI GALLO
- WRITER AND CULTURAL INFLUENCER
- patriziafinuccigallo@gmail.com
Ciao Louise Brooks, con i capelli a caschetto e gli abiti svolazzanti. Ciao Anni Venti, sulle note magiche del jazz, fra piste da ballo estive e un sorso di Mary Pickford. E bentornati in scena, roaring years, non sullo schermo di un cinema bensì sulle passerelle di AltaRoma che ieri si è conclusa con alcune eccellenti proposte.
Una di queste chicche è stata proprio la sfilata di Roberta Bacarelli, stilista di origini napoletane, alla sua prima volta in calendario. Un’entrata negli anni venti che non si può dimenticare, ambientata nientemeno che nella bellissima struttura liberty Villa Laetitia, dimora storica progettata dall’architetto Armando Brasini nel 1911 e ristrutturata da Anna Venturini Fendi.
LA COLLEZIONE
La collezione di Roberta Bacarelli dal nome LOUISE e dedicata a Louise Brooks, disinibita e trasgressiva attrice Roaring Twenties amante seppur per una notte di Greta Garbo, si gioca sui movimenti sinuosi delle tuniche e degli abiti scivolati con soprabiti dalla linea ad uovo rosa carne, intarsiati da fili di seta bronzo abbinati ad abitini sottoveste in satin, talvolta contornate di piume, altre di pizzi in macramè. In totale 45 splendidi outfit, compreso gli abiti da cocktail che hanno la vita lunga, ma per la sera si chiama in campo la seduzione, con abiti lunghi ricamati di canottiglie che hanno richiesto più di 80 ore di lavorazione.
La palette di colori è altrettanto morbida e coerente: i rosa cipria quasi “nudo” impreziositi dal bronzo e dall’oro degli intarsi su organze e tulle di seta, il grigio, il viola e il lilla, per lo chiffon e il raso di seta pregiati, resi unici dalle raffinate stampe appositamente create per la collezione. E infine Roberta Bacarelli gioca molto sul verde e il turchese del satin, in cui piume, sete ricamate e applicazioni chiudono l’ultimo mood.
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