Se stai cercando un modo per viaggiare in Italia senza prendere un aereo o un treno allora la cucina potrebbe essere la risposta perfetta. Un bel ristorante, un tour enogastronomico, chef di alto livello e una buona compagnia con cui condividere le emozioni del palato. Se il piacevole commensale è affar vostro, su tutto ciò che viene messo in tavola il team de La Porta Restaurant può garantirti una serata davvero speciale.

Si chiama Viaggi In Italia il nuovo progetto dedicato alla scoperta delle cucine autentiche regionali della nostra tradizione ideato dallo chef Pasquale d’Aniello che, di volta in volta, invita tra i fornelli alcuni famosi chef in rappresentanza dei loro territori di riferimento.

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“Volevamo creare connessioni tra l’Emilia-Romagna e le regioni più rappresentative del nostro patrimonio enogastronomico nazionale – racconta Oliviero Savoca direttore de La Porta Restaurant – ricette tradizionali, prodotti locali antichi e nuovi saperi verranno ricercati con cura della nostra squadra per dare vita a menu capaci di raccontare la storia e l’identità di un territorio con il prezioso supporto di rinomati chef. Concordo pienamente con quanto affermato qualche mese fa dal Ministro Sangiuliano e cioè che cucina italiana significa promuovere l’idea di qualità della vita e del vivere italiano che è fatto di arte, di cultura, di paesaggi, di monumenti ma anche di esperienze come quelle delle eccellenze alimentari”

cucina abruzzese il salotto di patrizia finucci gallo

La Salottiera alla scoperta della cucina abruzzese con lo chef Arcangelo Tinari e suo fratello Pascal del Ristorante Villa Maiella di Guardiagrele in provincia di Chieti.

E’ quell’affondo di forchetta sulla Chitarra di patate con fonduta di pecorino di Farindola che ti racconta l’incantevole genesi del tuo viaggio. Immerso nella campagna abruzzese Villa Maiella si trova in un elegante edificio del XVIII secolo: una storia d’amore tra prodotti, persone e cucina.

Saporiti ponti di gusto che uniscono le regioni, affinando i palati e le conversazioni. Materie prime “povere” che valorizzano i frutti della terra e del mare, dal Baccalà in tempura, al Raviolo di burrata allo zafferano, fino al maialino nero. Il tutto a firma di Arcangelo Tinari, un sarto gastronomico che “taglia e cuce” piatti d’alta moda.

In abbinamento al menu stellato i vini di Torre Zambra, De Formo, Valle Reale, Dora Sarchese l’olio EVO Tenuta dei Colli.

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