Pitti Uomo 2015 Louis Leeman shoes e la Marchesa Casati

Se dietro ad ogni uomo di successo c’è una donna, qui ce ne sono due: la prima è sposa, chic e bohémien, la seconda è icona folle e spregiudica.  Talenti incrociati, ognuno a suo modo, ed ecco che l’arte si trasforma in vita. Vero è che in ogni fiaba la magia sta sempre nella narrazione. Il racconto, provo a indovinare, potrebbe partire da Erica Pelosini, fiorentina amante della moda, avvezza a “vivere la vita come fosse un’opera d’arte”. Come fece la Marchesa Casati, figura carismatica degli anni Venti, che si unì proprio a Gabriele D’Annunzio per valorizzare il concetto secondo il quale “bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte”. Dunque, giacché di creazione si parla, la mano di Louis Leeman, olandese stilista di calzature, si muove sull’immaginario testé descritto e ieri a Palazzo Pandolfini, nell’ambito di Pitti Uomo, ha presentato la sua collezione: Marchesa Casati Collection, una scarpa da uomo (purtroppo) in velluto e perline raffigurante una marchesa stilizzata e meno crudele della realtà. Ma i riflettori si sono estesi alla collezione footwear maschile del brand, più contemporanea e grintosa. Da tutti i giorni insomma. Per diventare Andrea Sperelli è meglio lasciare cadere la notte.

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