È un calendario fitto fitto quella della Milano Fashion Week che sta per cominciare: 71 sfilate, 90 presentazioni e 31 eventi esclusivissimi. Ma è anche tanto divertimento, una folla pazzesca, i negozi aperti fino a tarda sera, la musica in ogni dove e tanta ma proprio tanta follia creativa. Ma prima di raccontarvi questi giorni, tra scatti e reportage, vediamo insieme gli appuntamenti culturali da non perdere. Ovviamente a cavallo tra moda e letteratura, così interessanti che fanno bene al cuore. Eccone cinque che andremo a vedere.

Milano Fashion Week 2016 tra cultura e moda

CURIEL HISTORY AND FUTURE. Si inaugura una mostra davvero intrigante, curata da Silvestrin & Associati, dedicata alla maison Raffaella Curiel con 40 abiti esposti, foto e figurini.   Quattro generazioni di donne dunque che hanno creato e continuato a rappresentare la società contemporanea attraverso gli abiti e lo stile. Una storia iniziata a Trieste con la sartoria Curiel e sviluppatasi a Milano negli anni ’50: l’atelier di San Babila con 150 sarte rendeva felici le signore della Scala. Inaugurazione su invito giovedì 22 settembre ore 18 nella ex chiesa di San Carpoforo in via Marco Formentini.

 Milano Fashion week, pfgstyle

MOSTRA ON BOARD IL PRINCIPIO DELLA CREATIVITÀ. Bellissima, ci sono tutti i moodboard degli stilisti, 19 marchi italiani (Antonio Marras, Arthur Arbesser, Blumarine, Etro, Fausto Puglisi, Fendi, Marco De Vincenzo, Marni, MSGM, N°21, Philosophy di Lorenzo Serafini, Ports 1961, Prada, Pucci, Salvatore Ferragamo, Stella Jean, Trussardi, Valentino e Versace) per vedere il principio di ogni creazione. Organizzata da Milano Unica si trova in Via Tortona 58. Inaugurazione ad invito oggi dalle ore 18,30 e apertura al pubblico da domani.

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HO VISTO UN RE. Alcantara e 9 artisti internazionali interpretano l’Appartamento del Principe di Palazzo reale: Maurizio Anzeri, Arthur Arbesser, Paola Besana, Gentucca Bini, Matthew Herbert, Taisuke Koyama, Francesco Simeti, Adrian Wong & Shane Aspegren hanno realizzato appositamente le opere che si snodano lungo le 10 stanze dell’Appartamento del Principe. Dal 20 settembre al 23 ottobre.

 Milano Fashion week, pfgstyle

GIOVANNI GASTEL. La mostra è dedicata ad uno dei più grandi fotografi contemporanei e ai suoi 40 anni di carriera. Nipote di Luchino Visconti ha ricevuto l’Oscar per la fotografia nell’ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda. Quattro le sezioni, ognuna di esse è dedicata a un decennio di attività artistica del fotografo, sviluppando da un lato la sua vita professionale e dall’altro il mood di quegli anni.Palazzo della ragione dal 22 settembre.

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CRAFTING THE FUTURE. Artigianalità e innovazione sono i punti nodali della mostra curata da Franca Sozzani, in programma al Mudec dal 21 settembre al 13 ottobre 2016.
Organizzata da Camera Nazionale della Moda,  con il supporto del Comune di Milano, del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE, l’agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la mostra mette in relazione eccellenze artigiane e aziende del Made in Italy che stanno investendo nello sviluppo di nuove tecnologie applicate alla moda con particolare riferimento alla sostenibilità. All’inaugurazione di oggi è prevista la presenza di Matteo Renzi.

Franca Sozzani

ROOM MATE GIULIA. A pochi passi dal Duomo Room Mate Giulia, l’hotel della catena spagnola fondata da Kike Sarasola, disegnato da Patricia Urquiola, è la nuova location dove far tappa dal 21 al 27 settembre, proprio durante la Milano Fashion Week 2016. Ogni giorno dalle 18 alle 21 l’appuntamento è in via Silvio Pellico al numero 4 con “Aquaticus & Sound Lab”, un percorso visivo e sonoro che ha come fil rouge il tema dell’acqua. Si parte dalla lobby, il salotto dell’hotel in stile anni Cinquanta, con quattro delle opere più rappresentative dell’artista Aldo Salucci, la cui ricerca ha come oggetto l’acqua decontestualizzata e rappresentata nelle sue forme, tanto perfette quanto grezze. In esclusiva per l’evento, Salucci ha realizzato un’opera inedita “Il Duomo” che lega l’origine del suo lavoro alla città di Milano, un tempo attraversata da larghi canali. Tutti i giorni la lobby sarà inoltre teatro di performance di giovani artisti emergenti.

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