by Carolina Minelli
Pasqua con la pioggia, ragazze lo sappiamo, è brutto ma è molto probabile. Le previsioni non promettono nulla di buono, freddo tanto e pare addirittura che la neve torni abbassa quota. Speriamo di no, ma se questo dovesse accadere ecco quattro risorse sulle quali puntare. Così uscire sarà bello comunque.
PASQUA CON L’ARTE
Bologna. Mirò Sogno e Colore, a Bologna Palazzo Albergati, è davvero straordinario. La mostra ha aperto i battenti da poco e dura fino a settembre. Ci sono 118 dipinti su tela e 275 opere fra disegni e sculture che arrivano dalla Fundaciò Pilar i Joan Mirò di Mallorca, creata da Mirò e dalla moglie Pilar.
Venezia. E’ una città bella anche se piove, anzi diventa ancora più magica. Passeggiare fra le calli con il rumore dell’acqua è molto romantico. non potrete fare un giro in gondola ma troverete rifugio nella splenica cornice di Palazzi Grassi dove vi attende una delle mostre più mediatiche di questo anno. Godetevi i demoni di Damien Hirst, se volete saperne di più cliccate qui e leggetevi la nostra recensione a seguito dell’opening.
Milano. Al Mudec si festeggia con tante iniziative. Quattro le mostre visitabili oltre alla Collezione Permanente: “Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione”. “Dinosauri. Giganti dall’Argentina”. “Rex and the city”. “Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano”. In pratica ci potete passare un intero pomeriggio e fare ddlici anche i bambini.
PASQUA ALLE TERME
Terme di Riolo. A noi piacciono tanto quelle di Riolo, si raggiungono facilmente e una volta arrivati si dimentica stress e confusione. Ottimi i massaggi al fango e l’area termale dove guardare al caldo la pioggia che batte sui vetri. Se volete saperne di più vi invitiamo a leggere QUI la nostra recensione.
Castrocaro Terme. Ecco mil fascino del tempo passato che ti avvolge e ti racconta tutta la sua storia. Il Grand Hotel, arredato con pezzi di art déco, è talmente affascinante che farai fatica a tornare a casa. Puoi visitare l’intero parco e il Padiglione Art Déco , cenare nel ristorante e rivivere la bellezza degli anni’30. QUI se vuoi vedere le foto.
PASQUA SUL TITANIC
Torino. Il 15 aprile 1912, il Titanic, la nave dei sogni, come era chiamata all’epoca, il più grande e lussuoso transatlantico del mondo, a seguito della collisione con un iceberg durante il suo viaggio inaugurale, affondò in poche ore. Dei circa 2.200 passeggeri, oltre 1.500 passeggeri persero la vita in quella terribile tragedia marina, diventata 20 anni or sono (1997) un kolossal cinematografico apprezzato da milioni di persone in tutto il mondo. Il film capolavoro, diretto da James Cameron, ha così contributo a incrementare la notorietà di questa incredibile storia, unendo realtà e finzione cinematografica.
La mostra Titanic – The Artifact Exibition, in esposizione a Torino fino al 25 giugno presso Promotrice delle Belle Arti, via Balsamo Crivelli 11, offre la possibilità di conoscere da vicino le storie personali dei passeggeri, scoprire le ragioni del loro viaggio in America, attraverso i reperti in mostra, appartenuti sia ai milionari della prima classe che agli immigrati della terza classe.
In esclusiva per l’esposizione italiana è stata realizzata una stanza dedicata ai 37 italiani che salparono con la nave dei sogni. Ad impreziosire ancora di più la parte dedicata al nostro Paese anche il modellino in scala 1 a 100 con i quattro ponti superiori completamente arredati costruito da Duilio Curradi, che dopo una carriera in marina è oggi uno dei massimi esperti del Titanic.
PASQUA A CACCIA DI PLANETARI
Ovunque voi siate cercato uno dei planetari più vicino a casa vostra. I bambini si divertiranno e voi scoprirete cosa vuol dire alzare gli occhi al cielo e godervi mezz’ora di silenzio. Se sono chiusi, a Pasqua è possibile, provate l’applicazione Stellarium QUI il link e guardate il cielo a casa mentre la pioggia scende copiosa. Se poi avete voglia di vestirvi la direzione d’obbligo è andare a vedere il film Planetarium, ambientato a Parigi. Sul finire degli anni Trenta Kate e Laura Barlow sono due spiritiste americane impegnate in una tournée mondiale. Le loro doti medianiche colpiscono l’importante produttore André Korben il quale vuole risollevare le sorti della sua casa cinematografica compiendo un’impresa strabiliante: impressionare sulla pellicola la presenza di uno spirito.