• LA SALOTTIERA

E’ piena di luci questa Venezia in clima natalizio, colori che si ammorbidiscono sulle acque, si sciolgono e si deformano allungandosi sulle onde in un inverno che, per ora, non mostra ancora la sua rigidità.

La notte i passi diventano frettolosi, le risate assumono toni più pacati e il saliscendi di ponti sembra un furtivo appuntamento di ombre.

Così una sera, dirigendomi alla prima di stagione del Teatro La Fenice, ho percepito di fatto il languore di Venezia. Quella malinconia descritta così bene da Josif Brodskij nel libro Fondamenta degli incurabili: “In questa città si può versare una lacrima in diverse occasioni”.

Proprio dentro al Teatro, avvolta nella bianca mantella realizzata da Davide Muccinelli couture aspettando l’arrivo di Sergio Mattarella per dare avvio alla serata con I Racconti di Hoffmann del compositore Jacques Offenbach, ho pensato a quanto sarebbe bello ritornarci per Capodanno.

capodanno a Venezia. Hotel Papadopoli

Venezia, rivivi la mia esperienza a Natale e Capodanno soggiornando all’Hotel Papadopoli MGallery Collection

Sarà più chiassoso di quella sera il Capodanno a Venezia, ma vale un viaggio, come direbbe la mia amica Beba Marsano (che poi è anche il titolo del suo ultimo bellissimo libro).

Il New Year’s Eve veneziano si chiama Love 2024 e promette fuochi d’artificio spettacolari sulla laguna, da vedersi proprio in Piazza San Marco. Ma è anche la festa con il bacio, perché allo scoccare della mezzanotte chi vorrà si potrà baciare.

Spicca l’abete naturale alto 15 metri.

Dove fermarsi a mangiare o dormire? Il mio punto di riferimento è sempre l’Hotel Papadopoli MGallery Collection, nel cuore della zona del Sestiere Santa Croce, per per la sua eleganza e per l’accoglienza che riserva ai clienti. Un hotel certificato Green Key, il marchio di qualità ecologica assegnato a strutture turistiche che hanno sposato il concetto di sostenibilità, vicino al Canale dei Tolentini all’interno dei Giardini Papadopoli. La magia di queste feste in un contesto storico come il Papadopoli regala un’esperienza indimenticabile.

Per Capodanno abbiamo quest’anno una bella novità”, spiega Pamela Merlini, general manager: “in vista dello spettacolo dei fuochi d’artificio abbiamo deciso una nuova formula con buffet aperto dalle ore 20,30 fino alle 23,00 come frequenza del cibo, ma le persone possono restare, se vogliono, oltre la mezzanotte. La formula è più easy e più competitiva, 120 euro bevande incluse, proprio per favorire la libertà e le scelte delle persone, ma le proposte gastronomiche sono di altissima qualità, con una carta varia e diversificata. Piatti caldi, due primi, due secondi e tutto il mondo dei formaggi tipici. Ci sarà musica d’ambiente. La formula è placée, con 40 coperti”.

L’albero di Natale, il menu delle tradizioni: l’hotel si prepara anche per il 25 dicembre?

“Io consiglio proprio di venire a Venezia a Natale, dicembre è il mese ideale, per l’atmosfera e perché il turista trova meno gente con tariffe di ospitalità decisamente migliori. Il nostro il ristorante è aperto sia durante la vigilia di Natale, per intenderci la sera del 24 dicembre, sia il giorno dopo a pranzo, manteniamo la carta ma aggiungiamo anche i piatti della tradizione come i tortellini in brodo, la gallina in saor tipica veneziana, il classico cotechino con il puré e il bollito.”

La camera più top dove dormire?

“La splendida suite Jacqueline, il nome è una dedica alla mamma del proprietario del Papadopoli, che si trova al sesto piano. Ha la vasca idromassaggio privata più alta di Venezia, dove ti siedi dentro e vedi tutta la bellezza dei tetti della città fino al campanile di San Marco”

La mia valigia è già pronta.

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