Ci sono viaggi che si fanno anche mettendo radici. In quei luoghi dove il tempo, all’occorrenza, è un alleato e non un demone con il quale fare i conti. Una grande fontana al centro, qualche scala per scendere e salire, la vista sul Montegrappa che ti pare quasi di toccarlo e quelle case, a ridosso della piazza, dove basta aprire il cancello per annusare il mondo da vicino.

Avranno pensato a questo quando hanno scelto di vivere ad Asolo, tre donne il cui fil rouge è proprio il movimento, i tragitti, le mete lontane: a partire da Caterina Cornaro, regina di Cipro Gerusalemme e Armenia e poi signora di Asolo che visse nel castello dal 1489. Doveva essere quasi un esilio per lei, dopo avere abdicato a favore della Repubblica di San Marco. Ma invece si trasformò in una corte raffinata, piena di intellettuali e artisti, proprio lì l’umanista Pietro Bembo scrisse Gli Asolani. La fortezza, dove viveva Caterina, divenne nel 1932 il Teatro cittadino dedicato ad Eleonora Duse, attrice di grande fama che ad Asolo decise di comprare casa, un rifugio in paese che tutti conoscono come La Mura.

Dalla finestra poteva vedere la pianura e il monte che amava particolarmente. Ancora qualche passo in paese e trovate Villa Freya, scelta come dimora dalla viaggiatrice Freya Stark avventuratasi nello Yemen, in Egitto, Libano, Siria e ancora più in là. Poi, dopo la scalata dell’Himalaya sul dorso di un pony a 88 anni e a 90 la traversata del deserto di Aleppo, ecco il giardino di Asolo e le eccessive memorie.

Sarà l’aria leggera o il prosecco d’annata fatto sta che Asolo sembra proprio meritare la definizione di Carducci, una città “dai Cento Orizzonti”.

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Vista di Asolo

Dove trovare gli oggetti appartenuti a Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark

Dovete andare al Museo Civico che occupa il Vescovado e l’edifico della Loggia della Ragione. Le tre sezioni dedicate a loro riportano oggetti, scritti ma anche mobili e curiosità. La casa di Eleonora Duse è privata e chiusa al pubblico, salvo per eventi e concorsi in questo caso la aprono. Villa Freya invece si può visitare su prenotazione, il giardino  è il suo bello.

 

 

Dove ha dormito La Salottiera

Ovviamente dove ha soggiornato Eleonora Duse, albergo Al Sole: cinque stelle, ventitré camere e una vista mozzafiato. L’attrice ha dormito proprio in una di quelle camere, ancora arredata con mobili d’epoca, mentre stavano ristrutturando l’abitazione appena comprata.

L’hotel vanta di un raffinato ristorante, La Terrazza, con piatti del territorio in versione gourmet.

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ASOLO I LUOGHI DELLA SALOTTIERA PERFETTI PER UNA FLÂNEUSE

Intanto si scende la mattina in piazza per fare colazione al caffè Centrale, nato come Società del Casino una sorta di circolo culturale alla moda dei francesi. Era il luogo frequentato da Carducci, la Duse, Browning, Hemingway, insomma si trovavano tutti lì. Luogo ideale per leggere i giornali, in compagnia del suono morbido della fontana Maggiore, detta anche Fontana Grande.

Per un light lunch bene il Caffé del Castello, situato proprio dentro il castello di Caterina Cornaro. Un luogo magico adatto anche alla lettura di un buon libro.

La cena of course al Ristorante La Terrazza, incantevole e pieno di charme. Una vista meravigliosa anche a lume di candela.

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