Tra “finger food e calici di vino”, come ha scritto La Repubblica, il Salotto di Patrizia Finucci Gallo chiude la stagione estiva per riaprire il 15 settembre prossimo.
Ma noi resteremo comunque insieme, seguiteci sui nostri canali per scoprire tutte le novità in programma per la nuova stagione.
Anzi, se avete consigli o vi piacerebbe proporre un argomento scriveteci a info@ilsalottodipatriziafinuccigallo.com
Quest’anno abbiamo avuto un’edizione più ridotta, a causa del Coronavirus. Ma siamo stati felici di ripartire comunque, nella splendida cornice dell’Hotel Il Guercino che ci ha ospitati.
La serata ha visto protagonista l’assessore alla cultura Matteo Lepore, con lui si è fatto il punto sulla situazione della città e sulle possibili opzioni a candidato sindaco di Bologna.
Il Salotto di Patrizia Finucci Gallo è una realtà che coniuga cultura e cibo, individuando nelle storie delle persone, ma anche delle aziende, un mondo di racconti e di emozioni.
L’atmosfera è rilassata e tranquilla, gli invitati parlano fra di loro degustando i piatti della serata. Un calice di vino scelto dalla padrona di casa e dopo qualche ora l’ospite si siede davanti alla platea e racconta di sé. Ad intervistarlo Patrizia insieme ad alcuni giornalisti.
I vini scelti per questa occasione sono dell’azienda Poderi delle Rocche, produttori del nostro territorio. Nata 1995, dall’idea di tre agricoltori, Ettore, Paolo e Roberto che nelle colline di Imola hanno deciso di unire le loro aziende in una sola, l’azienda vitivinicola coltiva ed elabora uve tradizionali della regione e vitigni internazionali. Negli anni ha ottenuto moltissimi premi grazie ai vini dalle spiccate qualità organolettiche e al tempo stesso rispettosi della tradizione e dell’innovazione.
I terreni di Dozza, Linaro, Montecatone sono ideali per ottenere vini sapidi e di qualità grazie anche alla loro esposizione solare, qui sono allevati gli autoctoni Albana, Pignoletto, Trebbiano, Sangiovese e gli internazionali Chardonnay, Riesling, Merlot, Cabernet Sauvignon.
Come organizzare l’area food e quali tensioni applicare dopo il Coronavirus
Abituati a disporre sui tavoli le varie prelibatezze, in modo che ogni invitato potesse comporre il proprio piatto, dopo la pandemia le cose sono cambiate. Se volete organizzare un piccolo evento, mettendo le persone in sicurezza, dovete pensare ad una soluzione sostitutiva.
O eliminiate del tutto il cibo, giocando sull’assaggio dei vini, oppure vi attrezzate in modo che ciascuno venga servito direttamente. Per quanto riguarda il Salotto di Patrizia Finucci Gallo sul lato cibo è stato abolito il buffet per evitare luoghi di assembramento. Ogni persona ha avuto a disposizione il proprio piatto con la porzione già pronta avvicinandosi individualmente al tavolo per ritirarlo. In questo modo si sono evitate anche lunghe le code davanti al cibo.