Il Salotto di Patrizia si apre con il sindaco di Bologna Matteo Lepore

 

• Stefania Mioli

 

La nuova stagione del Salotto di Patrizia Finucci Gallo ha preso il via venerdì scorso alla presenza del nuovo sindaco di Bologna Matteo Lepore.

Da sette anni il Salotto si propone come un format innovativo che valorizza la conversazione e riporta l’attenzione sulle persone. Una scommessa sul valore della narrazione, della lentezza, della chiacchierata a tavola, del ritrovarsi nel mondo reale.

Ed è proprio in quel contesto rilassato, ma anche creativo, che prendono corpo sul momento, tra una portata e l’altra, nuove idee e necessità. Temi importanti sui quali confrontarsi le volte successive con altri protagonisti.

Il tutto accompagnato da una cucina con prodotti a chilometro zero e vini biologici legati al territorio.

Matteo Lepore al Salotto di Patrizia Finucci Gallo al Guercino Hotel

Si apre dunque la nuova stagione del Salotto con un programma e un calendario estivo. Ma sentiamo dalla diretta interessata la storia del Salotto e i nuovi progetti in cantiere.

“E’ un impegno costante ma sono felice di organizzarlo – racconta Patrizia Finucci Gallo – sette anni sono un bel traguardo. Ho visto il Salotto crescere e camminare con le sue gambe, ora le prospettive si ampliano ed è davvero affascinante ragionare sulle nuove prospettive”

Intervista a Patrizia Finucci Gallo ideatrice del progetto Il Salotto

Come è nato il Salotto?

“E’ nato a casa mia, in realtà prima dei sette anni. Mio figlio era più piccolo e la sera stavo spesso a casa. Mi è sempre piaciuto però invitare amici a cena e quindi si incrociavano spesso storie e personaggi. Un giorno, per caso, ho pensato che sarebbe stato interessante mettere al centro della serata un tema e ragionare su quello con qualche ospite. I primi ad accettare furono il poeta Gregorio Scalise e il critico d’arte Vladimiro Zocca. Parlavamo di poesia e di arte contemporanea, agli amici quella formula piaceva e per qualche tempo l’ho tenuta così. Poi le richieste di partecipazione aumentavano, i temi venivano ampliati e il salotto fu strutturato con un primo suo calendario. Da dieci che eravamo ora facciamo 50 inviti ad evento, con persone sempre diverse per rispettare le norme sugli accessi contingentati. Collaboriamo con le aziende e presentiamo le eccellenze italiane”

Quali sono stati gli ospiti che ti sono piaciuti di più?

“Guarda, tutti. Io faccio inviti solo alle persone che mi piacciono, mi convincono, devo avere ho fiducia in loro, in quello che fanno e dicono. Ci sono state serate emotivamente importanti, come l’incontro con il giornalista Fabrizio Gatti e le sue inchieste a tutto tondo sull’origine della pandemia o con la storia professionale e di vita privata dell’archistar Michele De Lucchi o i racconti di mafia dell’attuale direttore del settimanale L’Espresso Lirio Abbate. Ma anche momenti di divertimento con il cantante Andrea Mingardi la serata di beneficenza per il ponte Morando con lo chef Malantrucco, la pizza di Rosso Pomodoro e serate di ottimo giornalismo con Emma D’Aquino volto del tg1 per esempio o Minoli, ma anche presentazione di libri con Valerio Varesi, Marina Di Guardo  e tanti altri”

Il Salotto ha visto anche protagonisti della politica italiana

“Questo è un tema che voglio sviluppare ulteriormente, anche concentrandomi sulla politica femminile. Le serate con i nostri amministratori sono sempre molto amate perché proprio al Salotto i protagonisti lasciano a casa il politichese e il personaggio a favore della persona e della sua storia. Quindi alcune decisioni e ragionamenti amministrativi trovare qui le loro strade narrative e rendono le scelte più comprensibili a chi ascolta”

Qualche personaggio politico ospite al tuo Salotto?

“Il parlamentare europeo Elisabetta Gualmini, per esempio, il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, lo stesso sindaco di Bologna Matteo Lepore e quello prima Virginio Merola, il deputato Andrea De Maria, Isabella Conti ed altri”

Prossimi progetti?

“Realizzare il brand Salotto, portarlo in giro per l’Italia. Una nuova linea di prodotti Salotto e chiudere il libro, La salottiera. L’obiettivo quest’anno è posizionare il marchio sul mercato, dargli concretezza e renderlo appealing”.

 

Ph by Alessandro Turrino