La Salottiera
Mangiare non è solo un atto fisiologico, può diventare un’esperienza culturale. Lo sappiamo bene noi del Salotto che prima di ogni incontro mettiamo a sedere più di cinquanta persone, incrociando il bello di una conversazione ai sapori della tradizione, al tempo lento, alla connessione con l’altro.
Apparecchiare la tavola con cura è un piccolo lusso quotidiano, richiede tempo, direte. Vero, ma tutte le cose belle danno valore al tempo. Non lo sottraggono. Al contrario, lo arricchiscono e migliorano la quotidianità. Immaginate una mise en place d’effetto: tovaglia bianca con tovaglioli abbinati, pane fresco, piatti doppi, uno fondo e uno piano, bicchieri in vetro e una candela accesa. Mi raccomando non profumata, usate quelle lunghe e bianche su portacandele in vetro.
Ora visualizzate una tavola con tovagliette americane di plastica, bicchieri della nutella spaiati, tovaglioli di carta e piatti anonimi. Forse avrete fatto più in fretta, ma siete sicuri di volervi sedere?
E non azzardatevi a tirare fuori le tovaglie di carta natalizie con i bicchieri di plastica rossi che vengo a bussarvi in casa.
Anthelme Brillat-Savarin“Invitare qualcuno alla nostra tavola vuol dire incaricarsi della sua felicità durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto”.
Villeroy & Boch 275 anni di storia
Invece voglio raccontarvi di questo viaggio nella collezione di Villeroy & Boch, un’azienda nata nel 1748 e protagonista della tavola da ben 275 anni: per la ricorrenza, in chiave esclusiva, la proposta dei pezzi iconici che hanno fatto la sua storia, come la Boule Paradiso ideata nel 1971 da Helen von Bochun, in pratica un set da tavola composto da 5 a massimo 7 elementi racchiusi in una sfera perfetta.
Per gli amanti della Golden Age, e mi metto fra quelli, la splendida collezione Signature Château Septfontaines che prende il nome dall’omonima residenza dei fratelli Boch accanto alla loro fabbrica di ceramiche in Lussemburgo. C’è opulenza e bellezza, ogni articolo è decorato da bordo in oro a 20 carati, ma anche praticità perché i piatti sono lavabili in lavastoviglie grazie alla tecnologia “Inglaze Gold” ideata dall’azienda. Da abbinare alle posate dorate della linea Metro Chic d’or.
Sulle novità natalizie ci spostiamo verso la Winter Glow, sofisticata con richiamo alla magia dell’inverno (lo smalto a effetto bianco sul beige dà l’impressione che la porcellana sia ricoperta da uno spesso strato di glassa) o sulla tradizionale Annual Christmas Edition con Santa Claus, i biscotti appena sfornati da conservare nel contenitore a forma di abete ricoperto di neve e il rosso accogliente delle festività.
Per gli amanti del minimalismo invece Villeroy & Boch propone New Moon beige. Grazie al design asimmetrico, la Porcellana Premium e le finiture a contrasto lucide e opache con cui è realizzata questa collezione permette di sperimentare diversi modi di allestire la mise en place, con i bicchieri in vetro a bordo obliquo e le posate in acciaio inossidabile New Moon.
Images courtesy of Villeroy & Boch/ Dag Communication